Come verrà usato in futuro “Safety Check” di Facebook, spiegato da Mark Zuckerberg

La funzione non era stata pensata per gli attentati, ma dopo Parigi sarà usata anche in quei casi (e ieri è stata attivata in Nigeria)

Safety Check è una funzione che, quando attivata da Facebook, permette agli utenti che si trovano in un certo posto di dire ai loro contatti se “stanno bene”: Facebook aveva pensato a questa funzione per permettere alle persone coinvolte in gravi disastri naturali di rassicurare amici e parenti in modo semplice ed efficace. In pratica, quando la funzione è attiva, gli utenti che Facebook ritiene essere in un determinato luogo ricevono un messaggio che chiede di dire se si sta bene o meno. La risposta viene poi pubblicata automaticamente ed è visibile dagli amici di ogni utente.

Mercoledì 18 novembre, Mark Zuckerberg – CEO e fondatore di Facebook – ha pubblicato un messaggio sulla sua pagina Facebook per spiegare come il social network userà la sua funzione Safety Check in futuro, dopo le critiche ricevute negli ultimi giorni per averla usata nel caso degli attentati di Parigi ma non per quelli di Beirut di pochi giorni prima. Zuckerberg ha spiegato che, prima degli attentati di Parigi, Facebook pensava di usare Safety Check solo per gravi disastri naturali, ma che ora saranno sviluppate nuove linee guida per usare la funzione anche in caso di fatti gravi come quelli di Parigi. Zuckerberg ha detto che Safety Check è stata usata anche ieri nel caso dell’attentato in Nigeria, a Yola.