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  • Venerdì 13 novembre 2015

I manoscritti inediti di Charlotte Brontë

Sono un racconto breve e una poesia che scrisse a 17 anni; erano conservati tra le pagine di un libro appartenuto alla madre

Uno dei manoscritti inediti di Charlotte Brontë
(Randall House)
Uno dei manoscritti inediti di Charlotte Brontë (Randall House)

Sono stati recentemente ritrovati i manoscritti mai pubblicati di una poesia e di una storia breve della scrittrice inglese Charlotte Brontë: erano conservati tra le pagine di un libro che apparteneva a sua madre Maria. Si tratta di una scoperta che gli esperti definiscono straordinaria, dato che non si conosceva nemmeno l’esistenza dei testi: Juliet Barker, tra le più importanti studiose della famiglia Brontë, spiega che «è così raro trovare manoscritti inediti di questi tempi. Trovarne uno mai pubblicato come questo – di cui nessuno sapeva neanche l’esistenza – è straordinario».

La poesia e il racconto sono lunghi rispettivamente 74 e 77 versi, e vennero scritti da Charlotte Brontë quando aveva circa 17 anni. La poesia è ambientata nel mondo immaginario di Angria, di cui Charlotte fantasticava da piccola insieme al fratello Branwell, e racconta di Mary Percy, la moglie del re di Angria. Il racconto, scritto con lo pseudonimo di Lord Charles Wellesley, il preferito di Bronte, prende di mira un rivale del padre, il reverendo John Winterbottom, che viene ridicolizzato in una parodia e pubblicamente umiliato dagli abitanti del paese.

Il libro in cui erano conservati i testi è la biografia del poeta Henry Kirke White scritta da Robert Southey. È uno dei pochi oggetti recuperati dalla famiglia Brontë dopo il naufragio, avvenuto nel 1812 al largo del Devonshire, di una nave che trasportava gli oggetti personali di Maria, prima che sposasse Patrick Brontë. È ancora macchiato di acqua di mare e ha un’iscrizione in latino del marito che lo descrive come «il libro della mia cara moglie, salvato dalle onde. E così sarà conservato per sempre». Maria Brontë morì quando i suoi figli erano piccoli: il libro divenne un oggetto affettivamente molto importante per la famiglia, pieno di note, scritte e disegni del marito, dei figli e di altri parenti, tra cui Arthur Bell Nicholls, il marito di Charlotte.

La famiglia Brontë vendette il libro nel 1861 alla morte del padre; venne comprato da una famiglia di collezionisti di libri americana, che l’ha custodita finora. Verrà a breve acquistato dalla Brontë Society per 200.000 sterline, circa 280 mila euro, e sarà quasi certamente esposto al Brontë Museum di Hawort – il paesino inglese in cui vissero i Brontë – nel 2016, per il bicentenario della nascita di Charlotte Brontë, avvenuta il 21 aprile del 1816. La scrittrice inglese – sorella della più famosa Emily, autrice di Cime Tempestose – è conosciuta soprattutto per il romanzo Jane Eyre, che ha ispirato anche alcune versioni cinematografiche.