• Moda
  • Venerdì 16 ottobre 2015

I conti di Burberry non sono buoni

L'azienda inglese ha perso in un solo giorno circa l'otto per cento del proprio valore di mercato: c'entrano l'andamento dei mercati asiatici e poca innovazione, dicono gli analisti

(Oli Scarff/Getty Images)
(Oli Scarff/Getty Images)

Diversi siti internazionali hanno scritto della perdita di circa l’otto per cento del valore di mercato del gruppo Burberry a causa del mancato raggiungimento dell’obiettivo di vendite previsto nel primo semestre, fallimento dovuto principalmente ad una forte diminuzione degli acquisti in Asia e dei consumatori cinesi e di Hong Kong. Era dal 2012 che Burberry non perdeva così tanto e questo sarà il secondo anno consecutivo in cui, per il marchio inglese, i profitti diminuiranno.

L’abbassamento della domanda in Cina e ad Hong Kong ha riguardato tutto il settore del lusso ma ha colpito in particolar modo Burberry perchè già in una posizione piuttosto debole: più del 30 per cento del totale delle sue entrate proviene dal mercato cinese, da dove però i clienti si sono spostati, per il cambio favorevole, per andare a comprare in altri mercati, come quello giapponese che rappresenta solo il 2 per cento del mercato di Burberry, e in Europa.
Diversi analisti sostengono che l’origine dei problemi di Burberry sia stata la scelta di concentrarsi troppo in alcuni mercati e lasciarne altri in secondo piano. Anche a quello inglese, che costituisce il 40 per cento del totale europeo, i clienti asiatici hanno preferito quelli dei paesi che usano l’euro, dove la moneta è più debole. Negli anni passati Burberry aveva beneficiato a lungo degli acquisti effettuati nel mercato cinese ed inglese e non aveva mai avviato un potenziamento della propria presenza nei mercati minori. L’analista di BNP Paribas Luca Solca ha spiegato al Wall Street Journal che Burberry, per migliorare la sua situazione, dovrebbe pensare ad un “significativo rinnovamento del proprio settore creativo”.

I ricavi del primo semestre si sono fermati a 1,11 miliardi di sterline mentre gli analisti si aspettavano una cifra più vicina a 1,16 miliardi. Burberry ha ammesso che le vendite in Asia sono calate, in particolar modo ad Hong Kong. La società ha aggiunto però che prevede un miglioramento dei propri conti nel secondo semestre e che ha già in programma alcune nuove linee e nuovi prodotti.

Burberry è una casa di moda inglese specializzata in vestiti, accessori e cosmetici molto famosi nel mondo. Fu fondata ancora nel 1856 da un giovane sarto londinese, Thomas Burberry. La sua immediata riconoscibilità si deve al frequente uso del disegno a quadri, “a tartan”. E ha avuto peculiari momenti di popolarità nel periodo in cui – negli anni Novanta – il marchio era molto apprezzato fra gli hooligans inglesi e fra i piccoli gruppi di chavs – come venivano chiamati i gruppi di teppisti di strada – con complicazioni conseguenti sulla sua immagine e promozione.