La lettera di Napolitano su cosa pensa di Berlusconi

Era privata, ma è stata fotografata in Senato, ed è stata consegnata al capogruppo di Forza Italia Paolo Romani

Biglietto di Giorgio Napolitano per Paolo Romani in Senato durante il voto finale al decreto sulle riforme costituzionali, Roma, 13 ottobre 2015. (ANSA/ GIUSEPPE LAMI)
Biglietto di Giorgio Napolitano per Paolo Romani in Senato durante il voto finale al decreto sulle riforme costituzionali, Roma, 13 ottobre 2015. (ANSA/ GIUSEPPE LAMI)

Martedì 13 ottobre è stata approvata la riforma del Senato, il cosiddetto “ddl Boschi”. Prima del voto ci sono stati molti interventi, per la maggior parte di esponenti di gruppi parlamentari che esprimevano la loro contrarietà o il loro appoggio alla riforma. C’è stato anche l’intervento dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ora è senatore a vita. Terminato il suo intervento in aula sulla riforma del Senato, Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica e senatore a vita, ha inviato tramite i commessi una lettera al capogruppo di Forza Italia Paolo Romani in cui si parla di Silvio Berlusconi. Nel biglietto, che è stato fotografato, tra le altre cose c’è scritto:

«Ho letto dispacci d’agenzia dalla vostra assemblea (…) Ho letto attribuite a Berlusconi parole ignobili, che dovrebbero indurmi a querelarlo se non mi trattenesse dal farlo un sentimento di pietà verso una persona vittima ormai delle proprie, patologiche, ossessioni»