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  • Martedì 29 settembre 2015

Prefazione

Cos'è e cosa proverà a essere la pagina dei Libri del Post

(CTK via AP Images)
(CTK via AP Images)

La nuova pagina Libri del Post è online da qualche giorno: la stiamo sperimentando e arricchendo un po’ alla volta (da oggi ci sono anche i blog), e altri elementi e prove arriveranno nelle prossime settimane. Era una cosa che volevamo fare da tempo, perché è un campo di quelli in cui è più forte la separazione tra quello di cui si parla “dentro” e quello che si sa “fuori”. Come ha già dimostrato l’interesse per la storia su di chi sono le case editrici, siamo in tantissimi a usare, comprare e leggere i libri, ma pochissimi a sapere come funziona il mondo che li produce o quali sono le ragioni che ne muovono meccanismi, successi, storie.

Non vogliamo fare infatti delle “pagine culturali”, né raccolte di recensioni: come in molte altre cose sul Post, ci interessa capire e spiegare cosa succede, come funzionano le cose, quali storie siano belle o importanti, che notizie ci siano e di cosa si stia parlando. I contenuti dei libri – lo abbiamo detto altre volte – parlano per sé, e il modo migliore per descriverli resta mostrarli, e per conoscerli resta leggerli. Continueremo quindi a pubblicare le pagine di quelli che troviamo più interessanti – come oggi con Eggers – ma in più proveremo a trattare giornalisticamente tutto quello che riguarda i libri e il mondo editoriale, dando informazioni che normalmente sono confinate a pochi spazi da addetti ai lavori o appassionati, insieme a quelle che traboccano altrove. E dando ai blogger del Post la responsabilità di parlare di cosa c’è dentro ai libri, eventualmente.

Qualche giorno fa, provando a spiegare i criteri con cui il Post cerca di frequentare questo o quell’ambito (sia il tennis, la Nuova Zelanda, l’entomologia, o la moda) ci siamo detti che “cerchiamo di capire quali siano le cose più importanti in ciascuna bolla e raccontarle a chi è fuori della bolla: noi compresi”: è un’ambizione e un tentativo, naturalmente, e ci riusciamo solo molto in parte. Ma il “mondo dei libri” è una delle bolle che – ancora di più in un proprio momento di crisi e cambiamento: tecnologico, economico e culturale – più toccano con la loro superficie le cose che succedono a tutti fuori (come la moda, per esempio: e infatti).

E alla fine, è un mondo intorno al quale passa di tutto e succedono cose che raccontano tantissime storie non raccontate o di cui sappiamo poco (dei libri che sono davvero più venduti oggi in Italia, per dire, alcuni sono disprezzati e altri sono ignoti: e nessuno di questi ha lettori adulti): e che è orientato da logiche che spesso con “il profumo della carta” e “l’amore per i libri” – per quanto nobili siano questi – c’entrano pochissimo.
Proviamo a farci stare tutto, che le cose cambiano.

p.s. “la pagina dei libri”, non c’è già una storia?