Quando si ricomincia?

Le ultime sedute della Camera e del Senato si sono svolte lo scorso 5 agosto: da cosa ricominceranno l'8 settembre

Senato, le sedie vuote del governo (Fabio Cimaglia / LaPresse)
Senato, le sedie vuote del governo (Fabio Cimaglia / LaPresse)

Le ultime sedute della Camera e del Senato si sono svolte lo scorso 5 agosto, 21 giorni fa: poi è iniziato il periodo di chiusura estiva del Parlamento e sospensione dei suoi lavori. Il Parlamento riaprirà il prossimo 8 settembre.

Le ultime notizie sui lavori del Parlamento hanno a che fare con la nomina dei nuovi sette membri del consiglio di amministrazione della RAI da parte della commissione di vigilanza parlamentare, e la nomina da parte del governo della nuova presidente e del nuovo direttore generale. A fine luglio il Senato ha approvato il disegno di legge proposto dal governo Renzi lo scorso marzo sulla riforma dei vertici della RAI, che dovrà ora passare all’esame della Camera per l’approvazione definitiva. Visto che la riforma non era ancora stata approvata, i vertici della RAI sono stati rinnovati in base alla legge attuale, la cosiddetta “legge Gasparri”.

Il 4 agosto il Senato aveva approvato la riforma della pubblica amministrazione, che adesso è legge. Lo stesso giorno l’aula della Camera aveva approvato la questione di fiducia posta dal governo al disegno di legge di conversione del decreto sugli enti territoriali, già approvato dal Senato, che tra le altre cose stabilisce tagli alla sanità per 2,3 miliardi di euro. Un resoconto dettagliato dei lavori delle diverse commissioni durante l’ultima settimana prima della pausa estiva si può leggere qui.

I lavori di entrambe le camere riprenderanno il prossimo 8 settembre, ma il calendario pubblicato presenta gli ordini del giorno solo fino al 10. Dopodiché la conferenza dei presidenti di gruppo si riunirà per decidere il calendario generale dei lavori dell’intero mese di settembre. Nei primi tre giorni di riapertura il Senato si occuperà del disegno di legge per l’equilibrio della rappresentanza nei Consigli regionali, di una serie di ratifiche di accordi internazionali, di interpellanze e interrogazioni. Si svolgerà poi il voto finale sul ddl di Assestamento 2015, cioè sul disegno di legge che il governo presenta ogni anno a giugno per rivedere i calcoli economici stimati sull’anno in corso. Al momento il ddl si trova all’esame della commissione Bilancio e il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le 13 del 7 settembre.

La Camera dei deputati ripartirà dalla discussione su una proposta di legge che ha a che fare con la commissione di garanzia degli statuti e con la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici. Saranno ratificati diversi trattati e accordi (per esempio quello di cooperazione scientifica e tecnologica tra l’Italia e il Cile o quello con la Francia in materia di cooperazione per l’esecuzione di operazioni congiunte di polizia). Si parlerà infine di Europa con l’esame della relazione della XIV commissione della Camera, quella per le Politiche dell’Unione europea, sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per il 2015, sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2015 e sul programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea.