Il megaflop di “Fantastic Four”
Il nuovo film sul celebre gruppo di supereroi sta andando malissimo ed è stato recensito ancora peggio: cosa se ne dice
Negli Stati Uniti è nei cinema da una settimana Fantastic Four, il nuovo film sul celebre gruppo di supereroi della casa editrice a fumetti Marvel, i Fantastici Quattro: cioè Donna invisibile, La Cosa, Mister Fantastic e Torcia umana. Nonostante sia stato girato da un regista esperto di film di fantascienza e abbia un cast di attori giovani e apprezzati – fra cui Kate Mara di House of Cards e Miles Teller di Whiplash – del film si parla incredibilmente male: attualmente ha un punteggio di 8/100 sul sito di critica cinematografica Rotten Tomatoes – cosa che lo rende uno dei film di supereroi col peggior punteggio della storia – e il sito Metacritic ha registrato una sola recensione positiva fra le 39 pubblicate negli ultimi giorni dai più importanti giornali e siti americani. Da settimane la notizia non è che Fantastic Four è un brutto film – lo erano anche gli ultimi due con protagonisti i Fantastici Quattro, usciti nel 2005 e nel 2007 – ma che sia uno dei peggiori film sui supereroi mai girati nella storia: negli ultimi giorni alcuni magazine hanno raccolto le “migliori” recensioni sul film, elencando brani scelti fra quelle più spietate.
Le molte pessime recensioni hanno iniziato a circolare diversi giorni prima dell’uscita del film negli Stati Uniti, il 7 agosto: secondo molti hanno contribuito in larga parte ai bassissimi incassi al cinema. Nel primo weekend Fantastic Four ha ottenuto negli Stati Uniti 26,2 milioni di dollari, un incasso molto più in basso delle stime più caute, che erano state fissate attorno ai 40 milioni di dollari. 26,2 milioni di dollari è anche meno della metà degli incassi dei precedenti due film della saga, I Fantastici 4 e I Fantastici 4 e Silver Surfer, che uscirono rispettivamente nel 2005 e nel 2007 e nel primo weekend incassarono negli Stati Uniti rispettivamente 56,1 e 57,2 milioni di dollari. Il 6 agosto inoltre, il giorno prima dell’uscita ufficiale del film, il 31enne regista Josh Trank (finora famoso per aver girato nel 2012 un buon film di fantascienza, Chronicle) ha pubblicato un tweet molto duro nei confronti della produzione – poi cancellato – confermando mesi di voci su problemi sul set e differenze di vedute fra lo stesso Trunk e la produzione.
Diversamente dalla maggior parte dei film incentrati su supereroi Marvel, fra l’altro, Fantastic Four non è stato prodotto dalla stessa casa editrice a fumetti, i cui recenti film sono spesso stati un successo di critiche e di vendite (è il caso ad esempio della saga degli Avengers, di Iron Man e di Guardiani della Galassia). Nei primi anni Duemila, prima che iniziasse a realizzare film per contro proprio, la Marvel vendette i diritti dei Fantastici Quattro alla Fox, che li utilizzò per girare I Fantastici 4 e I Fantastici 4 e Silver Surfer. La stessa Fox però, poco soddisfatta del risultato, già dal 2009 iniziò a pianificare un’altra serie di film sui Fantastici Quattro con cast e produzione completamente diversi. Sei anni e 122 milioni di dollari dopo, è uscito Fantastic Four.
OK: ma fa così schifo?
Sì, secondo il parere unanime dei principali critici americani, che se la sono presa con diversi aspetti del film: la trama poco consistente, i personaggi deboli e gli effetti speciali scarsi. I peggiori difetti del film elencati dai critici sono riassunti bene da un articolo pubblicato da Michael O’Sullivan sul Washington Post:
Un nuovo, sfavillante reboot riduce la storia della genesi del gruppo di supereroi a un racconto di nerd post-adolescenti che hanno ottenuto poteri spaventosi che non riescono a gestire, alla pari dei brufoli. Buona parte di “Fantastic Four” mostra ragazzi accigliati che bisticciano e fissano dei computer. La cosa più fastidiosa, dato che si tratta di un film d’azione, è che c’è davvero poca azione. Gli effetti speciali sono scadenti, la recitazione è legnosa, e i dialoghi urlati sono fatti da cliche da film d’azione scrausi – «È ora di agire!» – e gergo da B movie di fantascienza: «i dati sulla sua energia biocinetica sono fuori scala!».
Secondo altri critici, nemmeno i diversi bravi attori del cast riescono a salvare il film. Joe Neumaier sul Daily News ha scritto che «il casting, che in questi adattamenti dai fumetti è cruciale, è davvero sballato: Michael B. Jordan, fantastico in Prossima fermata Fruitvale Station, perde tutto il suo fascino spontaneo. Miles Teller – il protagonista di Whiplash – sembra annoiato e si limita al compitino». Altri ancora si chiedono dove sia l’impronta di Trank sul film, che ha temi e ambientazioni molto diversi da Chronicle.
I problemi sul set, e quelli laterali
Da mesi diversi tabloid americani raccontano di diversi problemi fra Trank, la produzione e gli attori stessi. Un lungo articolo pubblicato su Entertainment Weekly racconta che sul set Trank era «aggressivo e violento» e che ha reagito molto male ai tentativi di Fox di cambiare alcuni aspetti del film, fra cui un taglio di diverse decine di milioni al budget e alcune modifiche alla sceneggiatura. L’Hollywood Reporter ha aggiunto che parte del lavoro di post produzione del film è stato portato avanti dai produttori, che hanno rigirato alcune scene e lavorato a un nuovo finale. Sull’atteggiamento di Trank sul set, lo stesso Hollywood Reporter ha scritto:
Diverse fonti che hanno collaborato al progetto ci hanno detto che il regista [Trank] non ha prodotto del materiale che avrebbe reso il film “recuperabile”: e secondo diverse persone, ha rifiutato di ricevere aiuto. Una fonte molto importante ci ha detto che Trank «si rinchiudeva in una tenda escludendosi da tutto»: letteralmente, quando parte del film è stata girata in Louisiana c’era una tenda nera attorno al suo monitor. Un altro membro dello staff ha raccontato che Trank era “estremamente solitario” e che fra una pausa e l’altra si ritirava nella sua roulotte e non interagiva con nessuno.
Diversi giornali hanno inoltre citato la “fretta” fatta dalla Fox a Trank, data dal timore di perdere i diritti dei Fantastici Quattro: secondo Variety, infatti, i diritti dei Fantastici Quattro sono legati a una clausola di “sfruttamento” che impone alla Fox di impiegarli in un film entro un certo periodo di tempo, pena il decadimento del contratto. Non è chiaro quale sia il periodo di tempo presente nel contratto fra Marvel e Fox, ma alcuni ritengono che scadrà nei prossimi anni. La Marvel fra l’altro aveva poco interesse a promuovere personaggi i cui diritti cinematografici sono in mano a una casa rivale, e nel 2014 ha deciso di sospendere la pubblicazione di fumetti e merchandising relativi ai Fantastici Quattro, cosa che ha abbassato ancora di più l’interesse dei fan. Kate Mara ha raccontato che durante un incontro “informale” coi fan all’ultimo Comic Con di San Diego, la più importante fiera di fumetti al mondo, nessuno fra i fan di fumetti presente ha notato la presenza di Mara e Jamie Bell, due degli attori del cast principale del film.