Il nuovo Messner Mountain Museum, a Plan de Corones

È stato inaugurato da poco, l'ha progettato Zaha Hadid ed è l'ultimo dei sei musei voluti da Reinhold Messner per celebrare l'alpinismo

(Messner Mountain Museum Corones, fotografie di Wisthaler Photography)
(Messner Mountain Museum Corones, fotografie di Wisthaler Photography)

È stato inaugurato da pochi giorni il Messner Mountain Museum Corones, l’ultimo dei sei musei con cui l’alpinista italiano Reinhold Messner ha voluto celebrare la storia e il presente dell’alpinismo. Messner ha settant’anni ed è famoso per essere stato uno dei primi alpinisti a raggiungere la vetta dell’Everest, la più alta del mondo, senza l’ausilio di ossigeno; ed è stato anche il primo a raggiungere tutte le 14 vette che nel mondo superano gli 8mila metri di altitudine. Il Messner Mountain Museum Corones è visitabile tutti i giorni, dalle 10 alle 16, e si trova a 2.275 metri di altitudine, sulla vetta del Monte Plan de Corones, in provincia di Bolzano.

Il Messner Mountain Museum Corones è stato progettato da Zaha Hadid, architetto britannico tra i più famosi e apprezzati al mondo. Occupa una superficie di circa mille metri quadrati, ma l’impatto visivo e l’impatto ambientale sono minimi: è stato infatti costruito con grande attenzione al contesto in cui si trova e solo una minima parte esce dalla montagna dentro cui è stato costruito. Hadid ha realizzato il progetto basandosi sulle indicazioni di Messner, che ha per esempio richiesto della ampie terrazze e delle grandi finestre da cui fosse possibile ammirare il paesaggio. «L’idea è che i visitatori possano scendere all’interno della montagna per esplorare le sue caverne e grotte, prima di emergere attraverso la parete sul lato opposto, sulla terrazza a strapiombo sulla valle e la sua spettacolare vista panoramica», ha detto Hadid.

Messner ha parlato così del museo di Corones, da cui è possibile vedere le cime alpine dello Zillertal, dell’Ortles e delle Dolomiti:

Ripercorre l’evoluzione dell’alpinismo moderno, i miglioramenti ottenuti nel corso degli ultimi 250 anni per ciò che riguarda l’attrezzatura, i trionfi e le tragedie che si sono consumati sui fianchi delle più famose montagne del mondo, dal Cervino al Cerro Torre al K2, e la rappresentazione delle imprese di noi alpinisti, per quanto contraddittorie esse possano apparire. Come negli altri musei del circuito, l’alpinismo è raccontato attraverso reliquie, citazioni, opere d’arte (dipinti e sculture) e la trasposizione, all’interno dell’MMM Corones, della scenografia montana che lo circonda.

Quattro dei cinque musei del circuito di cui il Messner Mountain Museum Corones fa da completamento sono in provincia di Bolzano, in Trentino-Alto Adige.