Il solstizio d’estate, e cosa cambia da oggi

È già cominciata, anzi, per via del "moto apparente" del sole (è la terra, che gira, vi ricordiamo)

Il solstizio d'estate 2015 a Stonehenge, in Inghilterra. (NIKLAS HALLE'N/AFP/Getty Images)
Il solstizio d'estate 2015 a Stonehenge, in Inghilterra. (NIKLAS HALLE'N/AFP/Getty Images)

Il solstizio d’estate è il momento – un istante, non un giorno – che segna l’inizio della stagione estiva, fino al successivo equinozio, e quest’anno cade oggi, domenica 21 giugno: e più precisamente alle 18.38, in Italia. Solstizio di estate e solstizio di inverno sono i due giorni in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro minimo al loro massimo. Gli equinozi, invece, corrispondono con l’arrivo dell’autunno e della primavera, e in quel caso il giorno e la notte hanno la stessa durata (poi per una serie di variabili non è precisamente così). Equinozi e solstizi sono tra gli eventi astronomici più semplici da notare sulla Terra, e probabilmente anche per questo motivo sono entrati nella tradizione di moltissime culture, dove sono utilizzati per determinare, un poco a spanne, il cambiamento delle stagioni.

Per farsi un’idea di come funzionano il solstizio d’estate, quello invernale e i due equinozi, bisogna partire da qualche semplice concetto di astronomia. Il Sole sta fermo (a fare i precisini, alla lunga si muove anche lui), mentre la Terra gli gira intorno e intanto ruota anche su se stessa. Questa condizione fa sì che ognuno di noi, che sta sulla Terra, veda il Sole alzarsi all’orizzonte al mattino (alba), attraversare la porzione di cielo visibile sopra la propria testa fino a toccare nuovamente la linea dell’orizzonte verso sera (tramonto). Lo spostamento del Sole, che in realtà è determinato da come si muove la Terra, viene definito moto apparente.

Il solstizio d’estate, come quello invernale e gli equinozi, sono determinati dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole. L’equinozio corrisponde al momento in cui il piano dell’equatore celeste (cioè la proiezione dell’equatore sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del sole nel cielo) si intersecano. Durante il solstizio, piano dell’equatore celeste ed eclittica sono al loro massimo della distanza, e il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.

Solstizi ed equinozi avvengono in un momento preciso, che è quello in cui inizia la stagione successiva. Non è quindi propriamente un giorno, ma un istante di una determinata giornata. E questo momento varia di anno in anno, oscillando nell’arco di un paio di giorni a causa della diversa durata dell’anno solare rispetto a quello del calendario (per questo ogni quattro anni il nostro calendario aggiunge un anno bisestile: per recuperare la differenza).

In Italia il solstizio d’estate si verifica o il 20 o il 21 giugno. Quest’anno succederà domenica 21 giugno alle 18.38 (ora italiana). Quindi buona estate astronomica.