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  • Sabato 13 giugno 2015

Una donna è stata arrestata per l’evasione spettacolare di New York

È una dipendente del carcere ed è stata accusata di avere aiutato i due detenuti a scappare: intanto continuano le ricerche

Joyce Mitchell (AP Photo/Mike Groll, Pool)
Joyce Mitchell (AP Photo/Mike Groll, Pool)

Venerdì 12 giugno una donna statunitense è stata arrestata con l’accusa di avere aiutato a evadere i due detenuti scappati nella notte fra il 5 e il 6 giugno dal Clinton Correctional Facility, una prigione di Dannemora, nello stato di New York. Dell’evasione dei due prigionieri si parla da una settimana sui giornali di tutto il mondo a causa della sua spettacolarità: i due uomini hanno forato la parete della loro cella con dei trapani elettrici e sono scappati attraverso una serie di tunnel che portano a un tombino poco distante dalla prigione. Finora nessuno era mai riuscito a evadere dal reparto di massima sicurezza del Clinton Correctional Facility, la cui costruzione terminò nel 1865. I due uomini – che si chiamano Richard Matt e David Sweat e hanno rispettivamente 48 e 34 anni – non sono ancora stati trovati. La donna arrestata venerdì si chiama Joyce Mitchell e lavora come insegnante di cucito nel Clinton Correctional Facility: secondo l’accusa ha «introdotto intenzionalmente e illegalmente dentro alla prigione alcuni seghetti e scalpelli, un punzone e una punta di cacciavite», per aiutare i due detenuti nella loro evasione. Mitchell si è dichiarata innocente e si presenterà di nuovo davanti a un giudice lunedì 15 giugno.

Nel frattempo sta proseguendo la ricerca di Matt e Sweat: se ne stanno occupando più di 800 agenti fra forze statali, locali e federali. Secondo il Guardian, venerdì le ricerche si sono concentrate su una zona agricola nei dintorni del Clinton Correctional Facility.

Non è ancora chiaro perché Mitchell avrebbe aiutato Matt e Sweat a evadere, sebbene in questi giorni alcuni giornali stanno ipotizzando che Mitchell e Sweat avessero una relazione. Una fonte contattata da CNN ha raccontato che Mitchell ha detto agli investigatori che Matt la faceva sentire «speciale», sebbene non abbia ammesso di essere innamorata di lui. L’11 giugno ABC News ha  scritto che Mitchell è stata interrogata riguardo una sua presunta relazione con Sweat. Mitchell è sposata: anche suo marito Lyle Mitchell lavora come dipendente del Clinton Correctional Facility. Sempre secondo CNN, anche Lyle Mitchell è indagato nell’inchiesta che si sta occupando dell’evasione, sebbene non sia ancora stato formalmente accusato.

Richard Matt stava scontando una condanna all’ergastolo con la possibilità di ottenere la condizionale per omicidio, rapina e rapimento in due casi separati, avvenuti fra il 1997 e il 2007. David Sweat stava invece scontando una condanna all’ergastolo senza possibilità di ottenere la condizionale per avere ucciso un vice-sceriffo nel 2002. I due sono stati definiti «pericolosi» dal governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, che da giorni invita chiunque li incontri a informare le autorità.