Gli indirizzi web con gli emoji

Stanno arrivando, rassegnatevi: alcune aziende li usano già, soprattutto per attirare i clienti più giovani 👶

Dopo i primi esperimenti fatti da Coca-Cola lo scorso febbraio, altre aziende hanno iniziato a sperimentare l’utilizzo degli emoji in alternativa ai normali caratteri per gli indirizzi dei loro siti. Il sistema per ora non è ancora molto diffuso ed è permesso da un numero limitato di gestori di domini di primo livello nazionali, come .ws (West Samoa) e .tk (Tokelau). Le URL con gli emoji sono utilizzate più che altro a scopo promozionale e per rendere più immediata, visivamente, l’esistenza di una particolare offerta commerciale.

Da pochi giorni la compagnia aerea Norwegian Airlines ha creato il dominio www.✈️🎰💸.ws per promuovere un suo nuovo volo diretto da Copenaghen (Danimarca) a Las Vegas (Nevada, Stati Uniti). Gli emoji utilizzati nell’indirizzo sono tre: un aeroplano, una slot machine e una mazzetta di soldi con le ali, per dare l’idea della convenienza del nuovo volo. AdWeek spiega che l’iniziativa promozionale di Norwegian Airlines ha funzionato soprattutto sui social network e in particolare su Instagram, dove non si possono inserire link verso i siti. Gli utenti hanno visto i tre emoji, li hanno digitati sui browser dei loro smartphone e hanno raggiunto il sito con l’offerta. L’iniziativa ha funzionato soprattutto tra gli utenti più giovani, cui comunque era indirizzata l’offerta.

Coca-Cola aveva realizzato una campagna promozionale con gli emoji al posto delle classiche URL a inizio anno. L’iniziativa si chiamava EmotiCoke e il suo sito era raggiungibile utilizzando diverse url con i disegnini, come per esempio www.😃.ws. In occasione del referendum costituzionale in Irlanda, che ha reso legittimi i matrimoni gay, i sostenitori del “Sì” avevano realizzato un dominio con gli emoji di una coppia di uomini e una coppia di donne per rinviare al suo sito.

Per ora gli indirizzi con gli emoji non sono comunque molto diffusi e non è chiaro quale successo potranno avere. Da smartphone l’inserimento dei caratteri speciali è piuttosto semplice, grazie alle opzioni sulla propria tastiera, mentre l’inserimento è più complicato da computer: ma sempre più persone d’altra parte accedono giornalmente a internet attraverso i propri smartphone. Per accedere agli emoji da Mac si devono premere insieme i tasti Ctrl, Cmd e la barra spaziatrice, cosa che fa apparire un fumetto dal quale scegliere i disegni. Su Windows 8.1 il percorso è più tortuoso e richiede l’attivazione della tastiera virtuale.

Gli emoji sono simboli grafici utilizzati già da diverso tempo in Giappone: la parola che li definisce deriva proprio dal giapponese e comprende i concetti di “immagine” e di “lettera”. Si sono diffusi negli altri paesi soprattutto a partire dal 2011, quando Apple li ha inseriti all’interno della tastiera virtuale di iOS, il sistema operativo degli iPhone e degli iPad. Nei due anni seguenti gli emoji sono stati via via introdotti su diverse versioni di Android, contribuendo ulteriormente al loro successo.