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  • Venerdì 5 giugno 2015

La FIFA risarcì l’Irlanda dopo il famoso fallo di mano di Henry

Nel 2009 lo spareggio per andare ai Mondiali fu deciso da un gol palesemente irregolare: la FIFA pagò l'Irlanda perché non facesse causa

Le proteste irlandesi dopo il gol di Gallas, il 18 novembre 2009 (LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images)
Le proteste irlandesi dopo il gol di Gallas, il 18 novembre 2009 (LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images)

Nel 2010 la FIFA diede circa cinque milioni di euro alla federazione calcistica irlandese, pochi mesi dopo che la nazionale dell’Irlanda – allenata da Giovanni Trapattoni –  perse lo spareggio con cui la Francia si qualificò ai Mondiali del 2010, giocati in Sudafrica. Nella gara di andata la Francia aveva vinto per 1-0; nella gara di ritorno l’Irlanda segnò un gol e si andò ai tempi supplementari: la Francia si qualificò grazie a un famoso e contestato gol segnato da Gallas dopo un evidentissimo e determinante fallo di mano di Henry, che non fu sanzionato dall’arbitro. Dopo quella importante sconfitta, l’Irlanda chiese di rigiocare la partita: i regolamenti FIFA però non lo permettono. La federazione irlandese pensò quindi di fare causa alla FIFA, ma non lo fece.

La federazione irlandese ha spiegato in un comunicato che, dopo la minaccia di un’azione legale, la FIFA le versò cinque milioni di euro. La federazione irlandese ha spiegato che quei soldi erano parte di un “accordo legale” e rappresentavano un prestito: la federazione irlandese avrebbe dovuto restituirli se fosse riuscita a qualificarsi al Mondiale successivo, giocato nel 2014 in Brasile. Cosa che poi non è successa, trasformando quei soldi in una donazione. L’accordo è stato rivelato solo in questi giorni perché era protetto da un accordo di riservatezza, che impediva cioè di renderne pubblico qualsiasi dettaglio; la FIFA lo propose e lo ottenne per evitare che una causa legale potesse determinare grossi risarcimenti o un intervento sulle squadre partecipanti ai Mondiali di calcio.

John Delaney, presidente della federazione calcistica irlandese, ha spiegato di aver raggiunto quell’accordo dopo aver parlato con il presidente FIFA Sepp Blatter: «Questo avvenne un giovedì; il lunedì successivo l’accordo era pronto e firmato. È stato un ottimo accordo per noi». Delaney ha anche chiaramente detto che quei soldi furono pagati per «evitare che la sua federazione facesse causa alla FIFA». In un comunicato del 4 giugno la federazione irlandese ha però voluto precisare che «l’accordo non ha mai influenzato l’atteggiamento critico che la FAI ha avuto nei confronti della FIFA, come ha dimostrato l’evidente giudizio negativo nei confronti di Sepp Blatter».

Un portavoce della FIFA, scrive il New York Times, ha confermato quel pagamento, spiegando che quei soldi furono dati alla federazione irlandese per la costruzione di un nuovo stadio. Proprio un comunicato della FIFA dice però che anche l’UEFA – la confederazione calcistica europea – aveva concesso alla federazione irlandese dei soldi per la costruzione di quello stadio.