Di Maio sulla campagna elettorale del M5S: meno palchi, più tv

Ha detto al Corriere che "l'unica differenza" col passato è stata una maggiore presenza in tv dei parlamentari

(Fabio Cimaglia / LaPresse)
(Fabio Cimaglia / LaPresse)

Luigi di Maio, 28enne vicepresidente della Camera e uno dei più visibili deputati del Movimento 5 Stelle, ha commentato il risultato delle elezioni in un’intervista a Emanuele Buzzi del Corriere della Sera. A una domanda sul minore impegno di Beppe Grillo nel corso di questa campagna elettorale e il presunto inizio di una «nuova fase» per la comunicazione del Movimento 5 Stelle, Di Maio ha risposto:

Beppe Grillo ha tenuto un atteggiamento «low profile». Spesso ha detto che avrebbe lasciato spazio a voi: le Regionali possono essere l’inizio di una nuova fase?

«Secondo me non è cambiato e non cambierà molto rispetto a quello che è stato il Movimento finora. Beppe s’è speso come al solito, è andato in piazza e ha partecipato alle iniziative, l’unica differenza è che abbiamo fatto pochi palchi e molta più tv noi parlamentari».

All’epoca della loro elezione in Parlamento, nel 2013, ai deputati e senatori del Movimento 5 Stelle venne impedito di partecipare ai talk show televisivi, regola che col tempo si è molto ammorbidita (nonostante sia ancora presente nel “Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento”).