“Oops!… I Did It Again”, 15 anni fa

Il 16 maggio 2000 uscì un disco che cambiò molte cose nel pop degli anni che seguirono, e nei ragazzi nati alla fine degli anni Ottanta

La copertina di “Oops!... I Did It Again”
La copertina di “Oops!... I Did It Again”

Il 16 maggio 2000, esattamente quindici anni fa, fu pubblicato negli Stati Uniti Oops!… I Did It Again, il secondo disco di Britney Spears, che allora aveva 18 anni. Spears aveva ottenuto un grande successo l’anno precedente con …Baby One More Time, ma fu con Oops!… I Did It Again (poi la smise con i puntini di sospensione) che divenne quella che ricordiamo ancora oggi. Con quel disco, tra le altre cose, iniziò a essere considerata – non per molto, poi – l’erede di Madonna. Il disco stabilì il record di sempre per le vendite nella prima settimana per un’artista femminile, e in totale vendette poi oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo. Il singolo omonimo, che era già uscito un paio di mesi prima, è una delle canzoni più famose della carriera di Spears e in generale della musica pop degli ultimi vent’anni: e anche il video divenne piuttosto famoso, con la sua estetica di collegamento tra gli anni Novanta e i Duemila.

Quando uscì, il disco venne recensito positivamente dalle riviste musicali pop: Billboard ad esempio scrisse che «Oops!  è permeato da una miscela attentamente studiata di familiare pop/funk, R&B e di power-ballad. (…) Oops!… posiziona stabilmente Spears come giovane donna che viene a patti con il suo potere interiore – e questo è un messaggio maledettamente buono da offrire a un pubblico suggestionabile».

Dieci foto di Britney Spears nell’anno di “Oops!… I Did It Again

Tra le altre canzoni che ebbero successo di quel disco – nonostante siano meno ricordate della title track – ci sono “Stronger”, la cover dei Rolling Stones “(I Can’t Get No) Satisfaction” e “Don’t Let Me Be the Last to Know”.