Lo sciopero della scuola di domani, 12 maggio 2015, e le prove INVALSI

Tutte le informazioni sulla giornata di domani nelle scuole, le prove INVALSI e i sindacati partecipanti

Foto Piero Cruciatti / LaPresse
05-05-2015 Milano, Italia
Cronaca
Manifestazione in occasione dello sciopero generale della scuola a Milano
Nella Foto: Manifestazione in occasione dello sciopero generale della scuola a Milano

Photo Piero Cruciatti / LaPresse
05-05-2015 Milan, Italy
News
General school strike and demostration in Milan 
In the Photo: General school strike and demostration in Milan
Foto Piero Cruciatti / LaPresse 05-05-2015 Milano, Italia Cronaca Manifestazione in occasione dello sciopero generale della scuola a Milano Nella Foto: Manifestazione in occasione dello sciopero generale della scuola a Milano Photo Piero Cruciatti / LaPresse 05-05-2015 Milan, Italy News General school strike and demostration in Milan In the Photo: General school strike and demostration in Milan

È stato indetto uno sciopero nazionale della scuola per domani, martedì 12 maggio, che riguarderà tutto il personale della scuola, docente, dirigente e Ata. Lo sciopero di domani è in realtà la terza giornata di un unico sciopero nazionale della scuola previsto in tre giorni: il 5 e il 6 maggio per le scuole elementari e materne, il 12 maggio per la scuola secondaria di primo grado (scuole medie) e secondo grado (licei e istituti tecnici e professionali). Lo sciopero riguarda l’intera di giornata di domani ed è stato indetto da Cobas Scuola: hanno aderito anche Unicobas, Autoconvocati Roma e USI ed è stato proclamato anche dall’ASA. Lo sciopero ha a che fare principalmente con le prove INVALSI previste per il 12 maggio e il 19 giugno nella scuola secondaria (per la scuola primaria si sono tenute il 6 e il 7 maggio).

Oltre allo sciopero per l’intera giornata previsto da Cobas Scuola, c’è anche la possibilità di aderire allo sciopero presentandosi comunque a scuola ma rifiutando di consegnare le prove INVALSI agli studenti, secondo una particolare forma di sciopero chiamato “sciopero breve di mansione”. Questo sciopero è stato indetto dall’USB. Non è stato ancora reso noto dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca se l’adesione a questo sciopero di mansione comporterà una trattenuta dallo stipendio dei lavoratori che vi parteciperanno: per quanto si sa al momento potrebbe essere nulla (0 euro) ma anche del massimo previsto, che sono 17,50 euro l’ora.

Foto di Piero Cruciatti / LaPresse