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  • Mercoledì 8 aprile 2015

Dzhokhar Tsarnaev è stato giudicato colpevole

L'attentatore della maratona di Boston rischia anche la pena di morte: la condanna sarà decisa nella seconda fase del processo

In this courtroom sketch, Assistant U.S. Attorney Aloke Chakravarty, left, is depicted addressing the jury as defendant Dzhokhar Tsarnaev, second from right, sits between his defense attorneys during closing arguments in Tsarnaev's federal death penalty trial Monday, April 6, 2015, in Boston. Tsarnaev is charged with conspiring with his brother to place two bombs near the Boston Marathon finish line in April 2013, killing three and injuring 260 people. (AP Photo/Jane Flavell Collins)
In this courtroom sketch, Assistant U.S. Attorney Aloke Chakravarty, left, is depicted addressing the jury as defendant Dzhokhar Tsarnaev, second from right, sits between his defense attorneys during closing arguments in Tsarnaev's federal death penalty trial Monday, April 6, 2015, in Boston. Tsarnaev is charged with conspiring with his brother to place two bombs near the Boston Marathon finish line in April 2013, killing three and injuring 260 people. (AP Photo/Jane Flavell Collins)

Dzhokhar Tsarnaev, il 21enne ceceno accusato di aver organizzato l’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile del 2013, è stato giudicato colpevole da un tribunale statunitense di tutti i capi di accusa che erano stati formulati contro di lui, tra cui i 17 che potrebbero portare a una condanna a morte. Il giudice ha detto che la prossima fase del processo – quella in cui verrà decisa la condanna per Tsarnaev – comincerà la prossima settimana, ma ancora non si hanno dettagli più precisi. Nell’attentato alla maratona di Boston due bombe uccisero tre persone e ne ferirono 264, di cui 17 hanno perso almeno un arto.

La polizia stabilì che i responsabili dell’attentato erano Dzhokhar Tsarnaev e il fratello Tamerlan: quest’ultimo, che all’epoca aveva 26 anni, fu ucciso dalla polizia durante una sparatoria a Boston, mentre Dzhokhar, allora 19enne, fu arrestato dopo una fuga di due giorni e un intenso inseguimento da parte delle forze dell’ordine. Subito dopo l’arresto, Dzhokhar Tsarnaev si è dichiarato «non colpevole» di tutti i capi d’accusa ma sulla sua partecipazione agli attentati ci sono pochissimi dubbi. Il 4 marzo durante l’arringa di apertura del processo, uno dei suoi avvocati aveva ammesso la sua partecipazione all’attentato. L’avvocato ha però aggiunto che l’attentato era stato progettato dal fratello Tamerlan Tsarnaev e che Dzhokhar aveva seguito «un sentiero ideato da suo fratello, creato da suo fratello e lastricato da suo fratello».

Foto: Un ritratto di Dzhokhar Tsarnaev e i suoi avvocati durante il processo (AP Photo/Jane Flavell Collins, File)