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  • Martedì 24 febbraio 2015

Il colpo più difficile nel bowling

Non è lo strike, ovviamente, ma nemmeno quello con solo due birilli in piedi lontani tra loro: i dati dicono che è quello con i birilli a forma di "cattedrale greca"

Chi non gioca a bowling pensa che il colpo più difficile da eseguire sia lo strike, cioè far cadere tutti i birilli in una volta sola. Sbagliato. Molte persone che giocano a bowling pensano che il colpo più difficile da mettere a segno sia invece il cosiddetto “7-10”, ossia lo split (letteralmente “separazione”, indica la sistemazione dei birilli quando quelli rimasti in piedi non sono adiacenti): parliamo del caso in cui, dopo aver eseguito il primo lancio, il giocatore si trova con solo due birilli in piedi, agli estremi dell’ultima fila ancora da abbattere. La definizione di questo colpo deriva dall’ordine con cui i dieci birilli sono numerati, che parte da quello più vicino al lanciatore e procede con le file dietro da sinistra a destra. Ma nemmeno questo è il colpo più difficile del bowling.

Per rispondere alla domanda “Qual è il colpo più difficile nel bowling?”, il giornalista di Slate Ben Blatt ha deciso di affidarsi alla statistica, raccogliendo dai documenti della PBA (Professional Bowlers Association) i dati relativi a più di 447mila lanci effettuati durante tornei tra professionisti dal 2003 in poi. Messi da parte gli strike (l’abbattimento di tutti i birilli al primo colpo), che rappresentano quasi il 60 per cento dei colpi riportati nel database PBA (sono professionisti), Blatt si è concentrato sui restanti 180mila lanci per calcolare che percentuali di successo ha un giocatore di fronte alle singole combinazioni di birilli rimasti in piedi.

150px-Bowling_pins_diagram.svgSecondo i dati analizzati da Blatt, il “7-10” tra i professionisti ha una probabilità di successo dello 0,7 per cento (una volta ogni 145), frequenza che lo colloca solo al terzo posto tra i colpi più difficili da mettere a segno. Al secondo posto c’è il “4-6-7”: in questo caso i birilli ancora in piedi sono tre: sebbene ciò dovrebbe aumentare le probabilità di colpire almeno un birillo e innescare un effetto domino, questa combinazione ha una probabilità di riuscita dello 0,6 per cento. Come molte altre sistemazioni, il “4-6-7” ha uno split speculare: il “4-6-10”, che si differenzia per il birillo dell’ultima fila che si trova dalla parte opposta. Questo colpo è al quarto posto della classifica di Blatt e ha un grado di difficoltà leggermente inferiore (0,8 per cento), che può essere dovuto al caso o forse al fatto che la maggior parte dei giocatori è destra e quindi tira meglio da un lato piuttosto che dall’altro. Anche se si combinano le percentuali di successo del “4-6-7” e del “4-6-10”, però, la loro media (0,66 per cento) resta inferiore a quella del “7-10”.

La configurazione più difficile da abbattere, secondo i dati, è lo split “4-6-7-9-10”, soprannominato Greek Church (Chiesa Greca) perché – secondo le spiegazioni sul sito della PBA – la sua struttura “ricorda un tipo di antica cattedrale con guglie”. Nella casistica valutata da Blatt, i giocatori di bowling professionisti sono riusciti a tirare giù tutti e cinque i birilli della Greek Church solo nello 0,2 per cento dei casi, ossia una volta ogni 390 tentativi. Lo split speculare al “4-6-7-9-10” è il “4-6-7-8-10”: quest’ultimo ha una percentuale di successo dell’1,3 per cento e anche in questo caso la combinazione delle due medie (0,4 per cento) è comunque inferiore a quella del 7-10.

Blatt precisa che nelle statistiche a sua disposizione alcune combinazioni non si sono mai verificate, mentre altre (tutte quelle successe in meno di 50 casi) sono state escluse perché ritenute irrilevanti. I tre split più difficili, invece, si sono presentati rispettivamente in 785, 1818 e 3.069 casi, ma poiché la maggior parte di queste sistemazioni sono piuttosto rare, secondo Blatt non è possibile dire con certezza assoluta quale colpo sia effettivamente più difficile degli altri. Il bowler professionista Parker Bohn III giudica il “7-10” uno split fattibile per un buon giocatore, mentre secondo lui il colpo più difficile è il Big Four, il “4-6-7-10” che nelle statistiche di Blatt ha una percentuale di successo dell’1 per cento.