Gli Oscar 2015, in breve
L'Oscar per miglior film è stato vinto da "Birdman", che ha ottenuto in tutto quattro riconoscimenti, come "Grand Budapest Hotel", ma nessun film ha sbancato: la lista dei premiati
![Milena Canonero accepts the award for best costume design for “The Grand Budapest Hotel” at the Oscars on Sunday, Feb. 22, 2015, at the Dolby Theatre in Los Angeles. (Photo by John Shearer/Invision/AP)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2015/02/milena.jpg)
I premi Oscar 2015 sono stati consegnati a Los Angeles nella notte tra domenica e lunedì, come da tradizione: Birdman ha vinto il premio Oscar come miglior film e ha ottenuto in tutto quattro riconoscimenti, tra cui quello per il miglior regista vinto da Alejandro González Iñárritu. Un altro film molto premiato è stato Grand Budapest Hotel, che ha ottenuto quattro Oscar, anche se con una minore importanza rispetto a quelli attribuiti a Birdman. Whiplash ha ottenuto tre Oscar, mentre Boyhood e American Sniper si sono fermati a uno ciascuno, deludendo le attese e i pronostici di molti che immaginavano qualcosa di meglio. Nessun film ha quindi “sbancato” rispetto agli altri: tutti gli otto film candidati al premio più importante, quello per miglior film, hanno avuto almeno un Oscar.
Tra le cose che restano degli Oscar 2015 ci sono: il quarto oscar vinto dall’italiana Milena Canonero, questa volta per i costumi di Grand Budapest Hotel; Jennifer Lopez e Meryl Streep si sono scattate un selfie e hanno applaudito molto e con grande soddisfazione il discorso femminista di Patricia Arquette; la canzone che ha vinto l’Oscar, “Glory”, è stata cantata dal vivo; il cortometraggio animato premiato con l’Oscar si può vedere qui; mentre qui invece ci sono le foto del “red carpet” degli Oscar, per gli appassionati del genere.
• Miglior film – Birdman, regia di González Iñárritu
• Miglior regia – Alejandro González Iñárritu per Birdman
• Miglior attore protagonista – Eddie Redmayne per La teoria del tutto
• Miglior attrice protagonista – Julianne Moore per Still Alice
• Miglior attore non protagonista – J. K. Simmons per Whiplash
• Miglior attrice non protagonista – Patricia Arquette per Boyhood
• Migliore sceneggiatura originale – Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo per Birdman
• Migliore sceneggiatura non originale – Graham Moore per The Imitation Game
• Miglior film straniero – Ida (Polonia), regia di Paweł Pawlikowski
• Miglior film d’animazione – Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
• Migliore fotografia – Emmanuel Lubezki per Birdman
• Migliore scenografia – Adam Stockhausen per Grand Budapest Hotel
• Miglior montaggio – Tom Cross per Whiplash
• Migliore colonna sonora – Alexande Desplat per Grand Budapest Hotel
• Migliore Canzone – “Glory”, di John Stephens e Lonnie Lynn in Selma – La strada per la libertà
• Migliori effetti speciali – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Interstellar
• Miglior sonoro – Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash
• Miglior montaggio sonoro – Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper
• Migliori costumi – Milena Canonero per Grand Budapest Hotel
• Miglior trucco o acconciatura – Frances Hannon e Mark Coulier per Grand Budapest Hotel
• Miglior documentario – Citizenfour, regia di Laura Poitras
• Miglior cortometraggio documentario – Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
• Miglior cortometraggio – The Phone Call, regia di Mat Kirkby
• Miglior cortometraggio di animazione – Winston (Feast), regia di Patrick Osborne