Ignazio Marino contro prefetto e questore di Roma

«Prefetto e questore non sono stati all'altezza della sfida, non hanno saputo garantire la sicurezza della città»

(AP Photo/Gregorio Borgia)
(AP Photo/Gregorio Borgia)

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dice che le responsabilità di quello che è successo negli ultimi giorni in città – un gruppo di tifosi del Feyenoord ha danneggiato strade, piazze e monumenti storici, tra cui la famosa fontana del Bernini di piazza di Spagna – è del prefetto e del questore, oltre che naturalmente dei diretti responsabili dei danneggiamenti.

«Io cerco le parole adatte ma non le trovo. Ogni cosa che dico potrebbe sembrare riduttiva. La verità è che sono indignato, arrabbiato, sono molto, molto infuriato. Non è accettabile che i vertici della sicurezza non siano stati in condizione di proteggere monumenti, negozi, turisti, la gente di Roma. È uno scandalo che voglio denunciare con tutte le mie forze. Questa è un’altra ferita per la città, proprio mentre stiamo facendo sforzi incredibile per sollevarla, per migliorare la qualità della vita e dell’arte. Prenda la Barcaccia: un donatore privato aveva restaurato la fontana del Bernini. Questi vandali adesso l’hanno violentata, sporcata, danneggiata”.

Lei sta accusando prefetto e questore di non aver fatto il proprio dovere?
“Guardi, noi a Roma abbiamo degli agenti delle forze ordine straordinari che mettono il massimo impegno nel loro lavoro. Io mi riferisco a chi ha responsabilità e fa scelte strategiche in difesa della città. Costoro ieri mattina ci hanno assicurato che potevamo stare tranquilli, che non ci sarebbero stati altri disordini dopo quelli del giorno prima a Campo dè Fiori. E noi ci abbiamo creduto. Abbiamo sperato. Ma il risultato adesso è sotto gli occhi di tutti. Il prefetto ci ha detto alle otto di ieri mattina: è tutto ok, tutto andrà liscio. Col passare delle ore ci siamo accorti che le forze di polizia non hanno avuto disposizioni corrette dai loro vertici, mettendo a rischio la serenità e la tranquillità del salotto più bello del mondo”.

Lei chiederà al ministro Alfano di rimuovere prefetto e questore?
“Ieri, quando l’ho cercato, Angelino Alfano era all’estero. Io so soltanto che prefetto e questore non sono stati all’altezza della sfida, non hanno saputo garantire la sicurezza della città. Del resto sono mesi che parliamo di criticità. Qui abbiamo un numero di forze dell’ordine esiguo per la capitale d’Italia. Lo volete capire? Vogliamo centinaia di uomini in più perché siamo uno dei potenziali obbiettivi del terrorismo. Oggi chiederò spiegazioni al ministro, pretenderò risposte. Se cacciare o no il prefetto e il questore lo decide il governo. Noi possiamo solo dire: non ci sentiamo protetti e vogliamo che episodi del genere non accadano mai più”.

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