Facebook contro le bufale (finalmente)

I post pubblicati dagli utenti potranno essere segnalati come "notizie false": e quindi vedrete meno leggende metropolitane e complottismi in giro, si spera

di Erich Owens e Udi Weinsberg – Facebook

Facebook ha comunicato una serie di modifiche al suo News Feed, cioè la sezione Notizie dei suoi utenti, relativamente al modo in cui sono mostrati gli articoli che diffondono notizie e informazioni false, tesi complottiste e bufale. Facebook in passato è stato molto criticato per come – tra i suoi molti criteri di filtro e selezione dei post mostrati nel News Feed – non si occupa di limitare la diffusione di notizie false e leggende metropolitane. Questo è il post con cui Facebook ha annunciato le novità.

L’obiettivo della sezione Notizie del proprio profilo Facebook è proporre a ogni utente le cose che accadono ai suoi amici, e trovare notizie che possano interessargli. Incoraggiamo sempre gli utenti a suggerirci come migliorare questa funzione. Alcuni ci hanno detto che vorrebbero vedere meno bufale e meno notizie con titoli ingannevoli. L’aggiornamento di oggi alla sezione Notizie [non ancora disponibile per tutti gli utenti, ndr] riduce la diffusione di post che le persone hanno segnalato come “bufale” e aggiunge la possibilità che post del genere siano marcati al fine di mettere in guardia gli altri utenti. Non rimuoveremo le storie che le persone reputano false: e non ne controlleremo il contenuto, giudicando la sua accuratezza. Appariranno meno sulle bacheche degli utenti, però.

Cos’è una “bufala”?
Ci riferiamo qui a una forma di spam che include dei post-truffa (“Clicca qui per avere una fornitura a vita di Chicken McNuggets”) o notizie false (“Avvistato mostro marino a Piombino”). Accade spesso che gli utenti condividano questi post e poi decidano di rimuoverli una volta che hanno realizzato di essere stati ingannati. Questi post ricevono solitamente molti commenti da parte di amici che intervengono per segnalare la bufala, che a loro volta linkano siti anti-bufala. Un nostro studio ha scoperto che le persone sono due volte più propense a cancellare un dato post dopo aver ricevuto un commento del genere.

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Recentemente abbiamo aggiunto un’opzione per permettere agli utenti di segnalare come “falsa” una storia che vedono circolare sul proprio flusso di notizie. Funziona nello stesso modo in cui si riporta un tentativo di spam. Quando un certo utente sceglie di nascondere un contenuto dal proprio flusso, cliccando su una spunta in alto a destra di un post, può anche scegliere di dire a Facebook per quale motivo voglia farlo. Ora si può segnalare che un certo post contiene una “notizia falsa”.

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Per ridurre la circolazione di questi post, abbiamo fatto in modo che il flusso tenga conto di quanta gente segnali un dato post come “bufala” e di quanti utenti lo cancellino, dopo averlo pubblicato. Questo significa che un post segnalato da molte persone come una “bufala” – o che molte persone hanno cancellato – subirà una riduzione della sua circolazione sulle sezioni Notizie degli utenti. La nuova funzione verrà applicata anche ai post che includono link, foto, video e aggiornamenti di stato. Inoltre questo tipo di post apparirà corredato di un messaggio che mette in guardia altri utenti riguardo le possibili “false informazioni” in esso contenute.

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Quali saranno le conseguenze della nuova funzione?
La stragrande maggioranza degli utenti di Facebook non subirà conseguenze. Un piccolo gruppo di utenti che posta di frequente bufale e post-truffa vedrà ridotta la circolazione dei propri post.

In seguito ad alcuni test abbiamo scoperto che le persone tendono a non riportare dei commenti che percepiscono come “umoristici”, o che sono chiaramente etichettati come tali. Questo tipo di contenuti non dovrebbe essere interessato dalla nuova funzione.