A San’a’, in Yemen, alcuni uomini armati hanno sequestrato il capo dello staff del presidente
Alcuni uomini armati houthi, gruppo ribelle sciita che lo scorso settembre ha conquistato la capitale yemenita San’a’, hanno sequestrato il capo dello staff del presidente dello Yemen. L’uomo sequestrato si chiama Ahmed Awadh bin Mubarak: Reuters scrive che il rapimento è avvenuto per impedire a Mubarak di presentare la bozza di una nuova Costituzione a una riunione presidenziale.
La bozza è il risultato di una negoziazione fatta a livello nazionale, e avrebbe dovuto facilitare la transizione di potere che non si è mai completata dopo l’allontanamento dalla presidenza di Ali Abdullah Saleh nel 2012. I media yemeniti hanno scritto che la nuova Costituzione prevede che lo Yemen – uno stato federale – sia diviso in sei regioni: una soluzione che gli houthi e le milizie separatiste del sud credono sia sfavorevole al proprio potere. Nel frattempo anche un gruppo molto potente di tribù sostenute dal partito dell’ex presidente Saleh si è espresso negativamente sul piano delle sei regioni e ha chiesto che il paese venga invece diviso in piccoli e numerosi governatorati.