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  • Lunedì 5 gennaio 2015

L’atlante di HarperCollins senza Israele

La grande casa editrice ha pubblicato un atlante specifico per gli studenti mediorientali che non menzionava Israele: si è poi scusata e lo ha ritirato

di Terrence McCoy – Washington Post

Beh, non l’hanno presa troppo bene. Per mesi il colosso dell’editoria HarperCollins ha venduto un atlante che doveva essere “pensato specificamente per le scuole del Medio Oriente”. Lo ha decantato come capace di fornire agli studenti una “descrizione dettagliata della regione e delle sue questioni”. Tra i suoi obiettivi dichiarati c’è aiutare i ragazzi a capire la “relazione tra l’ambiente sociale e quello fisico, le sfide della regione [e] il suo sviluppo socio-economico”. Un bell’obiettivo. Ma c’è un problema: manca Israele. C’è la Siria, c’è la Giordania, c’è Gaza, ma Israele non è menzionato. La storia è stata raccontata per prima dal settimanale cattolico The Tablet. Mercoledì HarperCollins stava già facendo rapidamente marcia indietro. “HarperCollins si rammarica per la mancanza del nome Israele dall’atlante del Medio Oriente Collins”, ha scritto HarperCollins UK sulla sua pagina Facebook, “questo prodotto ora è stato ritirato dalla vendita in tutte le regioni e le scorte rimanenti saranno distrutte e riciclate. HarperCollins si scusa per questa mancanza e per qualunque offesa che ha provocato”. E a quanto pare ne ha provocate un bel po’. Su Amazon l’atlante ha 82 recensioni. 79 recensori gli hanno dato una stella.

“È incredibilmente triste e disgustoso come una delle case editrici più grandi del mondo non riconosca Israele” ha scritto un utente, chiamandola una “farsa e una vergogna internazionale”. “Mancare di riconoscerne l’esistenza è spaventoso, ed è una vergogna che nel 2014 continui ad andare avanti questa assurdità”. Com’è potuto succedere? Collins Bartgolomew, una controllata di HarperCollins specializzata in mappe, ha detto al Tablet che sarebbe stato “inaccettabile” includere Israele in atlanti pensati per il Medio Oriente. Israele è stato cancellato per assecondare le “preferenze locali”. Stranamente, tuttavia, la Cisgiordania è chiaramente indicata sulla carta, ma non Israele. Nessuno sembra davvero in grado di capire cosa avesse in testa HarperCollins. “La pubblicazione di questo atlante conferma la convinzione di Israele che c’è ostilità nei confronti della loro nazione in alcune parti del mondo arabo. Non aiuterà a costruire uno spirito di fiducia che conduca a una coesistenza pacifica” ha detto al Tablet un vescovo britannico di nome Declan Lang, che presiede l’associazione che per prima ha fatto notare l’omissione. Altri sono stati meno diplomatici: un utente ha definito l’atlante “spazzatura approssimativa”.

© Washington Post