Senza di te

Quelli che non ci saranno più nel 2015, ma che fino al 2014 si erano fatti notare

Attore, 1967 - 2014
Il New York Times lo definì più volte “uno dei migliori attori della sua generazione” e si tratta di un’opinione piuttosto condivisa e poco discussa. Vinse un premio Oscar come attore protagonista, fu stato nominato tre volte come miglior attore non protagonista e vinse moltissimi altri premi, ma i premi raccontano solo un pezzo della sua carriera.

(Gareth Cattermole/Getty Images)
Attore, 1967 - 2014 Il New York Times lo definì più volte “uno dei migliori attori della sua generazione” e si tratta di un’opinione piuttosto condivisa e poco discussa. Vinse un premio Oscar come attore protagonista, fu stato nominato tre volte come miglior attore non protagonista e vinse moltissimi altri premi, ma i premi raccontano solo un pezzo della sua carriera. (Gareth Cattermole/Getty Images)

Le notizie immediate, le condivisioni, il lutto collettivo che rischia di diventare rituale, automatico: le morti di persone famose sono diventate una cosa particolare nelle nostre vite online. L’immediatezza della notizia e la quantità di tweet, post, commenti, le rendono più eclatanti, più ineludibili, più vicine, come assistere a una morte: più sentite. Ma l’insistenza della notizia, la sua ripetitività, la successione ogni volta simile di reazioni e controreazioni, le rendono più passeggere, più volatili, meno radicate: meno sentite.
Nel 2014 sono morti due attori famosissimi che nessuno se lo aspettava: e altri famosi che erano anziani. È morta una regina. E molti musicisti. Due grandissimi calciatori. La fidanzata di un grande cantante rock e la figlia di un celebre cantante rock. Leader politici noti in tutto il mondo, e anche noti politici italiani. Almeno due giornalisti importanti, uno famoso in tutto il mondo, uno stimato da chi si occupa di giornalismo in Italia. Scrittori vendutissimi, architetti, designer.
Come diciamo sempre, tra un anno forse non ci ricorderemo più di molti di loro (controllare gli anni scorsi): ma ciò che hanno lasciato ci circonderà ancora per molto.