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  • Giovedì 13 novembre 2014

I lavavetri sospesi sulla “Freedom Tower”

Le foto dei due uomini rimasti in bilico all'altezza del sessantanovesimo piano: uno dei cavi che sorreggeva il ponteggio ha ceduto

A partially collapsed scaffolding hangs from the 1 World Trade Center in New York, Wednesday, Nov. 12, 2014. New York City firefighters have been called to the nation's tallest skyscraper, where two workers are stuck on scaffolding 69 stories above street level. (AP Photo/Kathy Willens)
A partially collapsed scaffolding hangs from the 1 World Trade Center in New York, Wednesday, Nov. 12, 2014. New York City firefighters have been called to the nation's tallest skyscraper, where two workers are stuck on scaffolding 69 stories above street level. (AP Photo/Kathy Willens)

Nel primo pomeriggio di mercoledì 12 novembre due lavavetri sono rimasti in bilico su un ponteggio all’altezza del sessantanovesimo piano del One World Trade Center a New York, a più di 200 metri di altezza: uno dei cavi che sorreggeva il ponteggio ha ceduto. In circa quattro minuti sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia per i soccorsi: è stato praticato un foro nella lastra di vetro all’altezza del ponteggio sospeso, il lato sganciato è stato ancorato con una cima e i due uomini (che nel frattempo potevano comunicare con i vigili del fuoco attraverso una radio calata dall’alto) sono stati fatti entrare e salvati. Non sono feriti; il tutto è durato circa due ore.

Il One World Trade Center di Lower Manhattan (conosciuto anche come “Freedom Tower”) è il più importante e famoso tra gli edifici che hanno preso il posto delle Torri Gemelle distrutte dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001: è stato dichiarato ufficialmente – grazie all’antenna – il grattacielo più alto degli Stati Uniti, superando la Willis Tower di Chicago ed è stato aperto lo scorso 3 novembre.