Beppe Grillo, l’ISIS, ebola e l’immigrazione

In un nuovo post sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle dice che per via di ebola e dell'ISIS serve un atteggiamento più duro sull'immigrazione

Five Stars movement's leader and former comedian Beppe Grillo delivers a speech to launch the "Italia 5 Stelle" three day rally on October 10, 2014 at Circus Maximus in Rome. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Five Stars movement's leader and former comedian Beppe Grillo delivers a speech to launch the "Italia 5 Stelle" three day rally on October 10, 2014 at Circus Maximus in Rome. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Beppe Grillo ha pubblicato sul suo blog un post sull’immigrazione, intitolato “Qualcosa è cambiato”, in cui dice:

In questi mesi qualcosa è cambiato sul tema immigrazione:
– ISIS sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100.000, e in futuro con l’espandersi della guerra, la situazione peggiorerà
– Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi

Il post è la conferma della posizione rigida e severa di Grillo contro l’immigrazione – in contraddizione con il posizionamento “a sinistra” che è stato attribuito spesso al M5S. Nell’articolo Grillo dice che, visto che la situazione si è aggravata, «è tempo di affrontare l’emigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù»:

Chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano.
Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all’ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto.