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  • Sabato 6 settembre 2014

L’enorme festa della birra a Crested Butte

Una piccola cittadina del Colorado è stata "affittata" per tre giorni dalla produttrice della Budweiser: il comune ha guadagnato molti soldi, ma qualcuno ha protestato

(Nick Tininenko/Getty Images for Bud Light)
(Nick Tininenko/Getty Images for Bud Light)

Da venerdì 5 settembre a domenica 7 Crested Butte, un paese di circa 1.500 abitanti a 2.715 metri di altezza nel nord del Colorado, ospiterà una specie di enorme festa organizzata da Anheuser-Busch – la più importante azienda produttrice di birra negli Stati Uniti – per promuovere la Bud Light, una delle sue birre più famose (è la versione light della nota Budweiser). Per tre giorni Anheuser-Busch organizzerà feste, concerti ed eventi a sorpresa in varie zone della città, che è stata decorata di azzurro come il logo della birra. Partecipano all’evento circa mille persone che hanno vinto un’estrazione fra 150mila: sono arrivate venerdì su alcuni jet privati resi disponibili dall’azienda.

La festa fa parte di una campagna pubblicitaria di Anheuser-Busch per Bud Light intitolata “Up For Whatever” (traducibile in italiano come “pronto a fare qualsiasi cosa”): nei mesi scorsi, durante il Super Bowl, andò anche in onda una pubblicità con lo stesso slogan in cui recitava Arnold Schwarzenegger. L’enorme festa di Crested Butte è iniziata venerdì con una specie di parata conclusa con un concerto del rapper e DJ Lil Jon. Durante i tre giorni verranno anche effettuate delle riprese per girare una pubblicità della Bud Light. Il giorno dell’inizio della festa, il New York Times raccontava: «quando inizieranno le riprese, le bevande saranno illimitate e l’accesso alla strada principale del paese sarà riservata alle persone che disporranno di speciali braccialetti forniti dall’azienda [forniti anche alle persone del posto]».

Anheuser-Busch ha ottenuto il permesso dal comune di Crested Butte tramite una donazione di 500mila dollari alla città (ma la prima offerta fu di 250mila) e la promessa di assumere 300 persone del posto per aiutare a organizzare festa. In cambio, la città ha concesso che il suo nome venisse sostituito con “Whatever”, che i negozi utilizzassero delle nuove insegne col marchio della birra e che nella zona venissero costruite alcune strutture come la statua di un gorilla azzurro, una spiaggia artificiale e diverse vasche idromassaggio all’aperto.

 

 

Molti abitanti di Crested Butte, però, hanno criticato il comune per avere inizialmente tenuto nascosta l’offerta di Anheuser-Busch e in generale per averla accettata. David Rothman, 55enne ex preside di una scuola locale, ha definito la festa «volgare» e ha detto che la vicenda «non si addice a un luogo che cerca di dare un’immagine di sé come un meraviglioso ambiente naturale» (Crested Butte è anche sede di un complesso sciistico attivo in inverno). Il sindaco della città Aaron Huckstep ha difeso la proprio decisione – scusandosi per la segretezza – spiegando che «non succede tutti i giorni che una società arrivi qui e dica: ‘vogliamo donare mezzo milione alla vostra comunità. Vogliamo assumere gente. Vogliamo lavorare assieme ai vostri bar e ristoranti.’ Crested Butte è un bel posto per vivere, ma non per arrivare alla fine del mese».