Obama sull’ennesima sparatoria: «Siamo l’unico paese sviluppato del mondo in cui succedono queste cose»

Il presidente statunitense ha anche mostrato insofferenza verso il Congresso, che non ha sostenuto la legge per limitare la vendita di armi

US President Barack Obama speaks during an event on the bloging site Tumblr, in the State Dining Room on June 10, 2014 in Washington, DC. AFP PHOTO/Mandel NGAN (Photo credit should read MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)
US President Barack Obama speaks during an event on the bloging site Tumblr, in the State Dining Room on June 10, 2014 in Washington, DC. AFP PHOTO/Mandel NGAN (Photo credit should read MANDEL NGAN/AFP/Getty Images)

Attorno alle 8 del mattino del 10 giugno c’è stata una sparatoria in una scuola superiore di Troutdale, in Oregon, negli Stati Uniti: un uomo ha ucciso uno studente, ha ferito un professore e poi si è ucciso. Poche ore dopo la sparatoria, il presidente statunitense Barack Obama ha commentato l’accaduto riprendendo il tema più ampio della violenza dovuta alla diffusione delle armi da fuoco.

«Siamo l’unico paese sviluppato del mondo in cui succedono queste cose. E ora succedono una volta a settimana»

La sparatoria in Oregon è la 74esima dal massacro di Newtown del dicembre 2012, in cui rimasero uccisi 20 studenti e sei membri dello staff scolastico. Nel suo discorso Obama ha mostrato anche una certa insofferenza nei confronti del Congresso: lo scorso anno, dopo il massacro di Newtown, aveva sostenuto una legge che avrebbe dovuto introdurre più controlli sulla vendita di armi. Il progetto di legge è stato però affossato lo scorso aprile, in quello che lo stesso Obama ha definito «un giorno piuttosto vergognoso per Washington».