Il saluto di “The Hunger Games” in Thailandia
Le tre dita della famosa saga di libri e film si stanno diffondendo come gesto di protesta tra gli anti-golpisti, per chiedere libertà e democrazia
In Thailandia dal 22 maggio scorso, cioè dal giorno del colpo di stato dell’esercito contro il governo guidato da Niwattumrong Boonsongpaisan, vanno avanti le proteste dei sostenitori dell’ex primo ministro Yingluck Shinawatra, che chiedono la fine del governo militare e il ritorno alla “normalità democratica”. In particolare negli ultimi giorni si è diffuso nello schieramento degli anti-golpisti un simbolo di protesta piuttosto particolare, noto agli appassionati della saga “The Hunger Games”, nata con i romanzi di fantascienza di Suzanne Collins e diventata poi una serie di film: il saluto a tre dita con indice, medio e anulare alzati (assomiglia al saluto scout). Il colonnello dell’esercito thailandese Weerachon Sukhondhapatipak, portavoce della giunta militare oggi al governo, ha detto ad Associated Press: «Sappiamo che il gesto viene dal film, e che rappresenta la resistenza contro le autorità».
Sombat Boonngam, attivista contrario al colpo di stato, ha invitato sulla sua pagina Facebook tutti i thailandesi ad alzare “tre dita, tre volte al giorno” – alle 9, alle 13 e alle 17 – in posti pubblici quando non sono presenti né i militari né la polizia, come simbolo di protesta silenziosa. Le autorità thailandesi hanno detto che i manifestanti che continueranno a fare il saluto delle tre dita saranno arrestati. Nella storia di “The Hunger Games”, molto popolare in Thailandia, il saluto a tre dita è una specie di simbolo della ribellione contro un governo oppressivo e autoritario: gli attivisti anti-golpisti thailandesi hanno raccontato che le tre dita simboleggiano i valori di libertà, uguaglianza e fraternità (altri parlano invece di libertà, elezioni e democrazia).