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Diogo e Tito Mainardi, e la caduta

Come inizia il bel libro sulla storia di Tito, nato a Venezia con una paralisi cerebrale per un errore dell'ospedale

Diogo Mainardi è uno scrittore e giornalista brasiliano – noto per il suo stile polemico soprattutto nei commenti politici e critici del governo Lula – che ha vissuto a lungo a Venezia dopo avere sposato un’italiana con cui ha avuto due bambini. Uno dei due, Tito, è nato con una paralisi cerebrale per un errore compiuto nell’ospedale di Venezia, al quale Mainardi ha fatto causa. Sulla storia di Tito e di quel che gli è successo Mainardi – che ha 51 anni – ha scritto un libro pubblicato in Brasile e da poco anche in Italia, tradotto da Tiziano Scarpa: La caduta. Questo è l’inizio della storia.

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Tito ha una paralisi cerebrale.

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Imputo la paralisi cerebrale di Tito a Pietro Lombardo.

Nel 1489, Pietro Lombardo progettò la Scuola Grande di San Marco. Fu la Scuola Grande di San Marco, progettata dall’architetto Pietro Lombardo, a causare la paralisi cerebrale di Tito.

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Il 30 settembre del 2000, mia moglie e io ci incamminammo verso l’ospedale di Venezia, in campo Santi Giovanni e Paolo. Il parto di nostro figlio doveva verificarsi quello stesso giorno. Nome di mia moglie: Anna. Nome di nostro figlio: sí, Tito.

Quando arrivammo in campo Santi Giovanni e Paolo, all’altezza della statua di Bartolomeo Colleoni, Anna disse:

– Ho paura del parto.

Aveva già espresso lo stesso timore nelle settimane precedenti, perché l’ospedale di Venezia, che in quel momento si ergeva di fronte a noi, era noto per i suoi errori medici.

Contemplai la sua facciata per un istante. L’ospedale di Venezia fu collocato nell’edificio della Scuola Grande di San Marco nel 1808. La facciata progettata da Pietro Lombardo, nel 1489, si trasformò nella sua porta d’ingresso.

Le risposi:

– Con una facciata così, accetto persino un figlio deforme.

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L’ospedale di Venezia commise un errore nel parto di Tito. L’errore nel parto causò la sua paralisi cerebrale.

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Ezra Pound, ABC del leggere:

Pietro Lombardo ha più valore di tutta la scultura fatta in
Italia tra il 1600 e il 1950.

Io mi spinsi più in là di Ezra Pound. Ciò che risposi a mia moglie, contemplando la facciata della Scuola Grande di San Marco, può essere interpretato solo nella maniera seguente:

– Pietro Lombardo ha più valore della paralisi cerebrale di mio figlio.

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La caduta 017

Nell’immagine precedente, campo Santi Giovanni e Paolo

Il quadro è di Antonio Canal – il Canaletto. È del 1725.

Anna e io, uniti l’un l’altro, come due gemelli siamesi, all’altezza della statua di Bartolomeo Colleoni, in direzione della Scuola Grande di San Marco, porta d’ingresso dell’ospedale di Venezia, dove si sarebbe verificato il parto di Tito.

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Come sono finito in un quadro di Canaletto?

Ero lí da sempre. Sarò sempre lí. Il quadro di Canaletto è la mia natività personale. Cattura l’istante in cui il mio destino fu rivelato. Con la nascita di Tito, il 30 settembre 2000, io mi trasformai in un uomo in miniatura, senza volto né identità, come nel quadro di Canaletto. Ciò che mi caratterizza è la paternità. Sono soltanto un uomo che accompagna eternamente sua moglie al parto di suo figlio.

Sono il padre di Tito. Esisto solo perché esiste Tito.

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Ezra Pound, oltre a elogiare Pietro Lombardo nell’ABC del leggere, lo elogiò anche nei Cantos:

In particolare, nel Canto XLV, intitolato Con l’usura:

Versi 27 e 28

Pietro Lombardo
non si fé con l’usura.

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L’usura, secondo Ezra Pound, era un «peccato contro la natura». Aveva il potere di corrompere l’umanità, impedendo il fiorire dell’arte.

Nel Canto XLV, Pietro Lombardo incarna l’ideale di bellezza artistica. Il Male, rappresentato dall’usura, è incapace di generare il Bene, rappresentato dall’architettura di Pietro Lombardo.

Contemplando la Scuola Grande di San Marco, prima della nascita di Tito, fui preda dello stesso estetismo bestiolo di Ezra Pound.

L’ospedale di Venezia era noto per i suoi errori medici. Invece di ricorrere a un ospedale piú sicuro, a Mestre o a Padova, mi limitai a irridere la possibilità di avere un figlio deforme.

Io riuscivo ad associare l’arte perfetta di Pietro Lombardo solo a un parto altrettanto perfetto. Perché il Bene, rappresentato dall’architettura di Pietro Lombardo, non avrebbe mai potuto generare il Male, rappresentato da un errore nel parto.

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Ezra Pound, Canto XLV, verso 42:

L’usura uccide la creatura nel ventre.
Colui che tentò di uccidere Tito nel ventre, asfissiandolo, fu il protagonista dei versi di Ezra Pound, Pietro Lombardo.

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Da Ezra Pound alla Xbox.

Il protagonista del gioco Assassin’s Creed II, Desmond Miles, viaggia nel tempo e incarna la figura di un nobile italiano della fine del secolo xv, Ezio Auditore da Firenze, che perlustra Venezia eliminando gli assassini che hanno asfissiato suo padre. Uno dei luoghi attraverso cui deve passare è la Scuola Grande di San Marco.

Io sono il Desmond Miles della paralisi cerebrale. Ritorno alla Venezia della fine del secolo xv e, come Ezio Auditore da Firenze, metto a soqquadro la Scuola Grande di San Marco in cerca di indizi che mi conducano agli assassini che hanno asfissiato Tito.

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La Caduta 02

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Nell’immagine precedente, Ezio Auditore da Firenze, appostato davanti alla Scuola Grande di San Marco, pronto a sterminare i suoi nemici.

Gli indizi che permettono di proseguire il gioco (premere il tasto Y per ottenere la eagle vision) si possono trovare dietro l’arco superiore.

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