Popcorn Time e i film in streaming

Sta facendo discutere un nuovo programma per vedere i film istantaneamente tramite BitTorrent, che potrebbe facilitare molto la pirateria online

Aggiornamento di venerdì 14 marzo 2014
Venerdì 14 marzo, i responsabili di Popcorn Time hanno annunciato la chiusura del servizio, perché hanno “bisogno di voltare pagina”. Il sistema era stato criticato perché favoriva inevitabilmente la visione, in un modo molto semplice, di migliaia di film protetti dal diritto d’autore.

Scrivono i fondatori del servizio nel loro messaggio con cui annunciano la chiusura:

Abbiamo dimostrato che la gente rischia multe, cause legali e qualsiasi conseguenza che potrebbe esserci per vedere un film da poco uscito in pantofole. Per il semplice gusto di vivere un’esperienza che gli spetta.

E forse, che chiedendo gentilmente pochi dollari al mese per vedere qualsiasi film si desideri sia un pochino meglio di quello.

Popcorn Time chiude oggi. Non perché siamo rimasti senza energie, impegno, concentrazione o alleati. Ma perché abbiamo bisogno di voltare pagina.
Il nostro esperimento ci ha messi davanti a un infinito dibattito sulla pirateria e il diritto d’autore, con minacce legali e quel meccanismo oscuro che ci fa sentire in pericolo nel fare ciò che amiamo. E non è il tipo di battaglia in cui vogliamo trovarci.

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Da alcuni giorni si parla molto di un nuovo servizio per vedere i film in streaming che si chiama Popcorn Time, e che potrebbe facilitare molto la visione pirata di contenuti protetti da diritto d’autore online. Il sistema, di cui hanno parlato tra gli altri Gizmodo, Cult of Mac e BoingBoing, sfrutta BitTorrent, uno dei più diffusi sistemi per condividere file online e spesso criticato per favorire la pirateria, per trovare e riprodurre i film sul proprio computer. Sotto molti punti di vista Popcorn Time ricorda servizi legali come lo statunitense Netflix, o Infinity in Italia, che servono per vedere film in streaming su diversi dispositivi (computer, televisori, tablet) in cambio di un abbonamento mensile, o del pagamento di qualche euro per l’affitto temporaneo del film da vedere.

Popcorn Time è un programma, per ora in beta (quindi in fase di test), che funziona su tutti i principali sistemi operativi: Windows, OS X (Mac) e Linux. Dopo averlo installato, è sufficiente avviarlo per avere un elenco di film disponibili da guardare in streaming. La grafica di Popcorn Time ricorda quella di sistemi analoghi per vedere i film: ci sono le locandine, le indicazioni sull’anno di uscita nei cinema, le trame, le categorie tra cui scegliere e un sistema di ricerca interno per trovare altri film non in evidenza.

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Quando si trova il contenuto desiderato, basta fare play per avviare la sua riproduzione, che avviene dopo pochi secondi, necessari al programma per scaricare i primi dati del film. Quasi tutti i titoli possono essere visti in alta definizione, in inglese, con i sottotitoli in diverse lingue. Come su un comune lettore di DVD, il film può essere messo in pausa ed è possibile mandarlo avanti e indietro.

Popcorn Time è nato come un esperimento tra amici, ma in breve tempo è diventato qualcosa di molto più grande. In poche settimane è diventato un progetto partecipativo, cui stanno collaborando decine di persone per migliorarlo e tradurlo in diverse lingue. I suoi sviluppatori sono riusciti a realizzare una sorta di Netflix pirata sfruttando molte risorse già disponibili online e semplici da usare. Il programma pesca i torrent, associa a ogni titolo una locandina e una trama usando database disponibili liberamente online. I dati che Popocorn Time scarica man mano che si vede il film sono ricondivisi sulla rete BitTorrent, in modo da aumentare la loro disponibilità e ridurre i tempi per l’avvio dello streaming di ogni film.

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Appena viene installato, Popcorn Time mostra una schermata in cui viene ricordato che il programma “scarica e mette a disposizione i film tramite torrent” e che questa pratica “potrebbe non essere legale nella tua nazione”. A questo punto si può scegliere di proseguire, dichiarando di avere letto e capito l’avviso, oppure chiudere l’applicazione. È probabile che nell’enorme catalogo dei film ce ne siano di liberi da diritti, ma la maggior parte risultano essere ultime uscite e titoli protetti da copyright, la cui visione in streaming non autorizzati costituisce un illecito nella maggior parte dei paesi del mondo.