• Mondo
  • Lunedì 3 marzo 2014

L’intervista di CNN a Yulia Tymoshenko

L'ex primo ministro ucraino ha detto che il suo paese è a «un passo dalla guerra» e che se finirà nelle mani dei russi «cambieranno la vita e la politica in tutto il mondo»

La giornalista di CNN, Christiane Amanpour, ha intervistato oggi l’ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko, definita da molti giornali occidentali come “il nemico numero uno di Viktor Yanukovych” (ex presidente pro-russo allontanato dal potere dieci giorni fa dai manifestanti nazionalisti ed europeisti di Kiev). Per Tymoshenko è la prima intervista data alla stampa dal giorno della sua scarcerazione, lo scorso 22 febbraio: l’ex primo ministro, che potrebbe candidarsi alle prossime elezioni presidenziali fissate per il 25 maggio, ha parlato della difficile situazione in Crimea e di quello che si aspetta dall’Occidente di fronte all’invasione russa.

Tymoshenko ha detto che l’Ucraina è a solo “un passo” dalla guerra e ha aggiunto che se verrà lasciata sola e consegnata ai russi, allora il mondo subirà dei cambiamenti: «Non cambieranno solo la politica e la vita in Ucraina, ma anche la politica e la vita praticamente di tutto il mondo». Tymoshenko ha parlato anche della necessità di «mettere da parte i calcoli geopolitici», affinché le superpotenze mondiali possano raggiungere una soluzione alla crisi.

Tymoshenko non si fa illusioni sull’efficienza dell’esercito ucraino, specialmente se comparato con quello russo. A CNN ha detto che l’Ucraina non vuole ritrovarsi in una situazione simile a quella della guerra in Georgia del 2008: nel 2012 la Russia poteva contare su 845mila soldati, mentre l’Ucraina su 130mila (senza contare che i russi spendono 50 volte tanto il bilancio riservato al settore militare in Ucraina). Per questa ragione, ha spiegato Tymoshenko, finora il governo ucraino ha dato l’ordine ai suoi militari di non reagire alle provocazioni russe: «Qualsiasi risposta a un’aggressione russa sarà usata dall’aggressore per distruggere l’Ucraina».

Tymoshenko ha detto che anche la parte orientale dell’Ucraina – quella che nel 2010 ha votato in maggioranza per Yanukovych – è contro l’aggressione della Russia: «Sia l’est che l’ovest – sono uniti. Non vogliono la guerra. Vogliono la stabilità e la pace». Ha aggiunto che le intenzioni della Russia nei confronti della Crimea sono molto chiare: pochi giorni, infatti, il parlamento russo ha iniziato a discutere di una legge che dovrebbe permettere al governo di annettere più facilmente alcuni territori che non si trovano sotto la sovranità russa.