Il ministro Giannini, gli zaini e la tecnologia a scuola

Il nuovo ministro dell'Istruzione ha spiegato come la pensa su vari temi legati alla scuola, tecnologia compresa

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
14-01-2014 Roma
Politica
Scelta Civica presenta proposta per Legge Elettorale
Nella foto Stefania Giannini (segretario Scelta Civica)

Photo Roberto Monaldo / LaPresse
14-01-2014 Rome (Italy)
Scelta Civica party shall present a proposal for the Electoral Law
In the photo Stefania Giannini
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 14-01-2014 Roma Politica Scelta Civica presenta proposta per Legge Elettorale Nella foto Stefania Giannini (segretario Scelta Civica) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 14-01-2014 Rome (Italy) Scelta Civica party shall present a proposal for the Electoral Law In the photo Stefania Giannini

Stefania Giannini, nuovo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca del governo Renzi, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera come la pensa su vari temi legati alla scuola. Ha parlato dei concorsi degli insegnanti, delle risorse delle università, del numero chiuso, del ciclo breve per il diploma e della tecnologia. Al giornalista che le chiedeva se la tecnologia fosse una priorità oppure no, ha risposto:

«Una priorità non sostitutiva. Ho l’idea che se spariscono i libri, forse sarò anche un po’ datata, non vada bene. A scuola senza zaino? No, deve esserci anche un contatto con la dimensione cartacea della cultura. Si alla tecnologia che collega la scuola col mondo ma non la vedo sostitutiva del patrimonio che abbiamo».