«Ma siete matti?»

È l'unica cosa che dovrebbe dire Matteo Renzi, secondo Michele Serra (e molti italiani)

Foto Roberto Monaldo / LaPresse21-01-2014 RomaPoliticaRai1 - Trasmissione tv "Porta a Porta"Nella foto Matteo RenziPhoto Roberto Monaldo / LaPresse21-01-2014 Rome (Italy)Tv program "Porta a Porta"In the photo Matteo Renzi
Foto Roberto Monaldo / LaPresse21-01-2014 RomaPoliticaRai1 - Trasmissione tv "Porta a Porta"Nella foto Matteo RenziPhoto Roberto Monaldo / LaPresse21-01-2014 Rome (Italy)Tv program "Porta a Porta"In the photo Matteo Renzi

Michele Serra dedica la sua rubrica di oggi su Repubblica alle “dicerie e le manovre attorno alla presunta “staffetta” Letta-Renzi”, con toni molto critici nei confronti di questa ipotesi e di chi l’ha costruita.

Con costernazione anche maggiore si seguono le dicerie e le manovre attorno alla presunta “staffetta” Letta-Renzi, incomprensibile colpetto di teatro che Renzi per primo dovrebbe considerare del tutto estraneo al copione che si è dato (per governare davvero il centrosinistra deve finalmente vincere le elezioni), e smentire in tre parole — “ma siete matti?” — mentre snocciola il suo rosario di tweet. Ma passano i giorni e l’idea che il Pd, compreso il suo segretario nuovo di zecca, spenda le proprie energie in un gioco che ha molto a che fare con il palazzo e poco con la società italiana rimane in piedi, alimenta illazioni e maldicenze, scredita quel percorso alla luce del sole che è la sola vera benzina politica di Matteo Renzi.

(leggi per intero sulla rassegna stampa dei blog Triskel182)