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  • Lunedì 20 gennaio 2014

«Prendete un posto libero»

La lettera che Martin Luther King scrisse alla comunità afroamericana per prepararla alla fine della segregazione razziale sugli autobus

The Rev. Martin Luther King Jr. is welcomed with a kiss by his wife Coretta after leaving court in Montgomery, Ala., March 22, 1956. King was found guilty of conspiracy to boycott city buses in a campaign to desegregate the bus system, but a judge suspended his $500 fine pending appeal. (AP Photo/Gene Herrick)
The Rev. Martin Luther King Jr. is welcomed with a kiss by his wife Coretta after leaving court in Montgomery, Ala., March 22, 1956. King was found guilty of conspiracy to boycott city buses in a campaign to desegregate the bus system, but a judge suspended his $500 fine pending appeal. (AP Photo/Gene Herrick)

Nel novembre del 1956 la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò incostituzionale la segregazione razziale sui mezzi di trasporto pubblico. Fino a quel momento i neri erano obbligati a salire sugli autobus dalla porta posteriore e gli era proibito sedersi; gli autobus, inoltre, non effettuavano lo stesso numero di fermate nei quartieri dei bianchi e in quelli dei neri, obbligando i secondi a lunghe camminate fino a casa.

A questa decisione, che segnò uno dei momenti decisivi della battaglia per i diritti civili dei cittadini afroamericani, si arrivò anche grazie ai 12 mesi di boicottaggio dei mezzi di trasposto pubblici organizzato dalla Montgomery Improvement Association (MIA) – guidata dal reverendo Martin Luther King. È lui stesso, con questa lettera – ripubblicata da Slate in occasione del Martin Luther King Day – che cerca di preparare i membri della comunità afroamericana della cittadina di Montgomery al cambiamento, esortandoli a non reagire alle provocazioni e ad avere fede nella nonviolenza.

19 Dicembre, 1956

SUGGERIMENTI PER L’USO DEGLI AUTOBUS NON SEGREGATI

Questa è una settimana storica, poiché la segregazione sui bus è stata dichiarata incostituzionale. Entro pochi giorni l’ordine della Corte Suprema avrà raggiunto Montgomery e voi comincerete a usare autobus non segregati. Questo pone su tutti noi la grandissima responsabilità di mantenere, di fronte a ciò che potrebbe diventare piuttosto sgradevole, la calma e la dignità propria dei buoni cittadini e dei membri della nostra Razza. Se ci sarà violenza nelle parole o nei fatti, non dovrà essere la nostra gente ad averla commessa.

Per aiutarvi e per vostra comodità, vi diamo i seguenti suggerimenti. Leggeteli, studiateli e memorizzateli, così che la nostra determinazione non violenta non sia messa in pericolo.

In primo luogo, alcuni suggerimenti generali:

1. Non tutti i bianchi sono contrari ai bus non segregati. Siate pronti ad accettare la buona volontà di molti di loro.
2. Tutto l’autobus è ora a disposizione di tutte le persone. Prendete un posto libero.
3. Pregate per essere guidati da Dio e quando salite sugli autobus impegnatevi alla completa non violenza nelle parole e nelle azioni.
4. Mostrate con le vostre azioni la calma e la dignità della gente di Montgomery.
5. Continuate a osservare le consuete regole di cortesia.
6. Ricordate che questa non è una vittoria solo dei Negri, ma di tutta Montgomery e di tutto il Sud. Non vantatevi! Non datevi arie!
7. Siate tranquilli ma amichevoli; orgogliosi, ma non arroganti; gioiosi, ma non chiassosi.
8. Siate amorevoli abbastanza da assorbire il male e comprensivi abbastanza per trasformare un nemico in un amico.

Ora, alcuni suggerimenti specifici:

1. L’autista è il responsabile del bus ed è stato istruito a obbedire alla legge. Aspettatevi che vi aiuti a occupare qualsiasi posto libero.
2. Non sedetevi deliberatamente accanto a un bianco, a meno che non ci siano altri sedili disponibili.
3. Quando vi sedete accanto a un’altra persona, che sia bianca o nera, chiedete “Posso?” oppure dite “Mi scusi” prima di sedervi.
4. Se insultati, non rispondete con insulti. Se spinti, non spingete anche voi. Se colpiti, non colpite anche voi ma mostrate sempre amore e buona volontà.
5. In caso succeda qualcosa, parlate il meno possibile e sempre con tono tranquillo. Non alzatevi dal vostro posto. Riferite gli incidenti più seri all’autista.
6. Per i primi giorni cercate di salire sugli autobus con un amico nella cui non violenza avete fiducia. Potete darvi forza l’uno con l’altro con uno sguardo o una preghiera.
7. Se un’altra persona viene molestata, non correte in sua difesa ma pregate per l’oppresso e usate la forza morale e spirituale per perpetuare la battaglia per la giustizia.
8. A seconda delle vostre abilità e della vostra personalità, non abbiate paura di sperimentare nuovi modi creativi di raggiungere la riconciliazione e il cambiamento sociale.
9. Se non vi sentite pronti a farcela, continuate a camminare per una o due settimane.

Abbiamo fiducia nella nostra gente. DIO BENEDICA VOI TUTTI.

ASSOCIAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DI MONTGOMERY
REV. M.L. KING, JR., PRESIDENTE
REV. W.J. POWELL, SEGRETARIO

Il boicottaggio – iniziato a seguito dell’arresto di Rosa Parks il primo di dicembre 1955 per non aver lasciato il suo posto sull’autobus a un bianco – viene ricordato come uno dei momenti più alti della battaglia non violenta per i diritti dei cittadini afroamericani e contribuì a far diventare Martin Luther King un leader nazionale della comunità nera.

Per più di 12 mesi i cittadini afroamericani della cittadina di Montgomery, circa 40000, evitarono i mezzi di trasporto e si organizzarono cercando di condividere le automobili e, nella maggioranza dei casi, camminando diversi chilometri per andare al lavoro. Le istituzioni cercarono in vari modi di fermare la protesta: Martin Luther King fu condannato come sovversivo per aver organizzato il boicottaggio e i tassisti neri che aiutavano i manifestanti offrendo passaggi gratuiti furono a loro volta boicottati.