Cosa succede ora in Piemonte

Il presidente della regione Roberto Cota ha detto che farà ricorso contro la sentenza che ha annullato le ultime elezioni, ma il PD chiede di votare a maggio

Il governatore del Piemonte Roberto Cota ha annunciato venerdì che farà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del Piemonte che ha annullato le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010. In una conferenza stampa a Torino, Cota ha dichiarato: «Siamo in un Paese di matti: in nessuna parte del mondo si invalida un risultato elettorale dopo quattro anni» e ha aggiunto: «Non sono amico dei potenti e con la mia azione ho dato fastidio a qualcuno».

Il quotidiano La Stampa ha spiegato la procedura che comincia in questi giorni. Prima di tutto il TAR dovrà pubblicare le motivazioni della sentenza e dovrebbe farlo entro una decina di giorni. A quel punto Cota potrà – entro il 10 febbraio – depositare un ricorso al Consiglio di Stato e chiedere, contemporaneamente, la sospensione della sentenza del TAR (se non venisse sospesa, la giunta decadrebbe automaticamente e bisognerebbe fissare subito una data per nuove elezioni). Non si conoscono i tempi, ma la Stampa dice che i giudici dovrebbero procedere con la “massima celerità”.

Mercedes Bresso, ex presidente della regione e avversaria di Cota alle elezioni annullate, ha dichiarato di sperare che le elezioni siano fissate per il prossimo 25 maggio, lo stesso giorno delle elezioni europee. Sergio Chiamparino, sindaco di Torino dal 2001 al 2011 e attuale presidente della Fondazione San Paolo (uno dei principali azionisti di Banca Intesa) ha dichiarato di essere disposto a candidarsi a presidente della regione

La decisione del TAR di annullare le ultime elezioni regionali è arrivata venerdì 10 dopo quasi tre anni di processi e ricorsi. La candidata sconfitta del centrosinistra Mercedes Bresso, depositò un ricorso al TAR il 7 maggio 2010, contestando la regolarità di alcune liste collegate a Cota, e in particolare della lista “Pensionati per Cota”. Dopo diversi passaggi in vari tribunali, il TAR del Piemonte ha stabilito che la lista “Pensionati per Cota” presentò firme false per poter partecipare alle elezioni. Visto che in tutto quella lista raccolse 27 mila voti e Cota vinse su Bresso con uno scarto di circa 9 mila voti, il TAR ha deciso di annullare le elezioni.