La fine del PCI in 17 minuti

Un vecchio documentario sull'ultimo congresso del Partito Comunista Italiano è da poco su YouTube, e ha dentro molte facce familiari

Il 3 febbraio 1991 si tenne a Rimini l’ultimo congresso del Partito Comunista italiano, il più grande partito comunista dell’Europa occidentale. Fu un momento decisivo per la sinistra italiana: dopo la fine del comunismo sovietico e la caduta del muro di Berlino, nel 1989, il PCI avviò un faticoso processo di ripensamento dei suoi riferimenti culturali e politici. Il segretario era dal 1988 Achille Occhetto, che nel novembre del 1989 aveva già tenuto un famoso discorso a Bologna in cui annunciava la necessità di cambiare. Con il Ventesimo congresso, quello di Rimini – al termine di discussioni molto accese e di momenti di commozione, che erano andati avanti per mesi – fu approvato lo scioglimento del partito e la nascita del Partito Democratico della Sinistra: tra i dirigenti di allora che approvarono questa linea ci furono Walter Veltroni, Massimo D’Alema e Giorgio Napolitano.

È stato da poco pubblicato su YouTube un documentario di Simona Ercolani che mostra l’atmosfera di quei giorni a Rimini. Il documentario fu un’idea di Ercolani, che all’epoca lavorava a Chi l’ha visto (e oggi è nota soprattutto come l’autrice di Sfide e altri popolari programmi televisivi, nonché collaboratrice di Pier Luigi Bersani alle primarie del 2012). Il congresso di Rimini fu un grande rito collettivo, che viene raccontato con un tono leggero e appassionato (anche se non traspare, per esempio, la mancata elezione di Occhetto alla prima votazione fu un evento traumatico: molti dovettero pregarlo perché ripresentasse la sua candidatura). Il documentario andò in onda nel programma Schegge su RaiTre. Durante i suoi 17 minuti si vedono le facce di moltissimi protagonisti di quegli anni e degli anni a venire: per chi non li riconosce, o li riconosce e vuole saperne qualcosa in più, abbiamo preparato un “indice dei volti”.