Le 10 elezioni da seguire nel 2014
Saranno importanti anche fuori dai luoghi che riguardano direttamente: potrebbero darci un Parlamento UE controllato dai socialisti o uno indiano con i Gandhi all'opposizione
L’Atlantic ha pubblicato sul suo sito una selezione delle 10 elezioni più importanti che si terranno nel 2014: quelle che non saranno importanti solo per il paese coinvolto direttamente ma condizioneranno la politica “globale”, quella che in un modo o nell’altro interessa un po’ tutti. Tra le altre ci sono le parlamentari in India, dove lo storico partito della famiglia Gandhi rischia di perdere la maggioranza, e le elezioni di metà mandato, dove Obama cercherà di diventare il primo presidente statunitense degli ultimi 100 anni a strappare all’opposizione la maggioranza in una delle due camere del Congresso.
Oltre a queste 10 elezioni selezionate, vale la pena aggiungere un paio di osservazioni a margine. Il 18 settembre 2014 la Scozia deciderà con un referendum se lasciare il Regno Unito e diventare una nazione indipendente: se vincerà il sì la data dell’indipendenza della Scozia sarà il 24 marzo 2016, ha annunciato il governo locale. Nel 2014 ci saranno diverse elezioni anche in Europa, in paesi che di solito non finiscono sulle prime pagine dei giornali: in Ungheria si voterà il rinnovo del Parlamento, per la prima volta con la nuova contestata Costituzione entrata in vigore l’1 gennaio 2012. Poi ci saranno le presidenziali in Romania, dove l’attuale presidente Traian Băsescu non può essere rieletto per un terzo mandato, e si voterà per rinnovare il parlamento svedese e la Camera bassa del Belgio. Infine c’è la questione del referendum per l’indipendenza della Catalogna: giovedì 12 dicembre alcuni partiti catalani si sono accordati per una data, il 9 novembre 2014, e per due domande: «Vuoi che la Catalogna sia uno stato?» e «Vuoi che la Catalogna sia uno stato indipendente?». Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha detto però che il referendum è «incostituzionale», e quindi non si terrà.