• Mondo
  • Venerdì 6 dicembre 2013

Intorno a Mandela

Fotografie di persone che oggi fanno la stessa cosa in tanti posti del mondo, e in modi diversi

South African children hold placards showing the face of Nelson Mandela as they celebrate his life, in the street outside his old house in Soweto, Johannesburg, South Africa, Friday, Dec. 6, 2013. Flags were lowered to half-staff and people in black townships, in upscale mostly white suburbs and in South Africa's vast rural grasslands commemorated Nelson Mandela with song, tears and prayers on Friday while pledging to adhere to the values of unity and democracy that he embodied. (AP Photo/Ben Curtis)
South African children hold placards showing the face of Nelson Mandela as they celebrate his life, in the street outside his old house in Soweto, Johannesburg, South Africa, Friday, Dec. 6, 2013. Flags were lowered to half-staff and people in black townships, in upscale mostly white suburbs and in South Africa's vast rural grasslands commemorated Nelson Mandela with song, tears and prayers on Friday while pledging to adhere to the values of unity and democracy that he embodied. (AP Photo/Ben Curtis)

Passeranno una decina di giorni prima che il Sudafrica celebri i funerali di stato a Nelson Mandela, morto la sera di giovedì 5 dicembre dopo una lunga malattia. Le celebrazioni, ha detto il presidente del Sudafrica Jacob Zuma, si terranno il 15 dicembre a Qunu, un piccolo villaggio rurale nella provincia del Capo Orientale, mentre l’8 dicembre sarà la giornata nazionale per la preghiera e la riflessione. Da qui al 15 dicembre saranno organizzati grandi eventi che coinvolgeranno centinaia di migliaia di persone, oltre che i più importanti leader mondiali: Barack Obama, il Papa, la regina Elisabetta, David Cameron e il Dalai Lama, tra gli altri. Intanto tra giovedì sera e venerdì mattina migliaia di persone in giro per il mondo hanno iniziato a celebrare Mandela, in molti modi belli e commoventi: ci sono stati minuti di silenzio al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, ma anche agli impianti sportivi americani prima dell’inizio delle partite NBA; l’insegna luminosa del teatro Apollo del quartiere di Harlem, Manhattan, New York, ha proiettato la scritta “He changed our world”; e poi ci sono stati balli e canti a Johannesburg, in Sudafrica, e molte bandiere a mezz’asta.