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  • Domenica 20 ottobre 2013

Le foto della manifestazione a Roma

Alcune decine di migliaia di persone hanno protestato contro le politiche di austerità: c'è stato qualche scontro, una quindicina di persone sono state fermate

Sabato 19 ottobre si è svolta a Roma una manifestazione a cui hanno partecipato diverse decine di migliaia di persone (oltre 70 mila, secondo gli organizzatori). Aderivano diversi movimenti politici e associazioni, in particolare alcune per il diritto alla casa, altre per i diritti dei migranti, chi si oppone all’alta velocità in Val di Susa (i NO TAV, che però non erano tra i promotori) e chi è contrario al progetto del MUOS in Sicilia. Lo slogan della manifestazione era “una sola grande opera: casa e reddito per tutti” e la protesta riguardava, oltre alle rivendicazioni specifiche, una generale insoddisfazione nei confronti delle politiche economiche italiane ed europee.

Il percorso del corteo, che è partito da piazza San Giovanni verso le 15, attraversava il centro di Roma ed era sorvegliato da oltre quattromila agenti. La manifestazione si è svolta in modo pacifico, con l’eccezione di alcuni episodi che hanno causato feriti lievi e un piccolo numero di fermi e arresti: secondo la polizia, riporta l’Unità, sono da attribuire a “un centinaio di anarchici”.

Nei pressi delle sedi del ministero dell’Economia ci sono stati momenti di tensione e il lancio di alcuni oggetti contro l’edificio e le forze dell’ordine che lo proteggevano (il bilancio finale, dice il Messaggero, è di otto feriti tra agenti di polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza). In un altro episodio, un piccolo numero di manifestanti si è avvicinato alla sede del movimento di estrema destra Casa Pound, davanti a cui erano in attesa una trentina di aderenti al movimento, ma le forze dell’ordine hanno impedito che i due gruppi entrassero in contatto. Sono state distrutte alcune vetrine. Dice ancora il Messaggero: “Gli artificieri hanno disinnescato tre bombe carta contenenti proiettili calibro 12; se fossero esplose sarebbero state più potenti di una bomba a mano e potevano ferire gravemente. L’ordigno era in terra a piazza della Croce Rossa, nei pressi della sede delle Ferrovie dello Stato.”

A partire da venerdì carabinieri e polizia hanno effettuato alcuni controlli che hanno portato al fermo di nove persone, tra cui cinque cittadini francesi. Altre quattro persone sono state fermate e denunciate sabato vicino a piazza San Giovanni perché in possesso di “armi e oggetti atti a offendere”.