Beppe Grillo condannato per diffamazione

La Cassazione ha confermato che dovrà risarcire 25 mila euro a Giorgio Galvagno, ex sindaco di Asti

The Italian leader of the 'Five-Star Movement' Beppe Grillo speaks to supporters during his final campaign rally in Rome's Piazza del Popolo on May 24, 2013. Italy's scandal-tainted former premier Silvio Berlusconi and anti-establishment firebrand Beppe Grillo rallied today ahead of local elections this weekend in a key test for the parties behind Prime Minister Enrico Letta's grand coalition government. AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
The Italian leader of the 'Five-Star Movement' Beppe Grillo speaks to supporters during his final campaign rally in Rome's Piazza del Popolo on May 24, 2013. Italy's scandal-tainted former premier Silvio Berlusconi and anti-establishment firebrand Beppe Grillo rallied today ahead of local elections this weekend in a key test for the parties behind Prime Minister Enrico Letta's grand coalition government. AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione contro Beppe Grillo, condannato a risarcire 25 mila euro (più gli interessi e le spese legali) all’ex sindaco di Asti Giorgio Galvagno, ex parlamentare di Forza Italia: nel corso di un suo spettacolo del 2003 al teatro Alfieri di Asti, infatti, Grillo aveva definito Galvano un «tangentista», accusandolo cioè di essere stato corrotto negli anni precedenti a Tangentopoli.

Nella sentenza si legge che Galvagno «fu sì coinvolto in un procedimento penale in cui altri coimputati avevano effettivamente preso tangenti, ma lui non fu mai imputato per aver ricevuto indebitamente denaro o altre utilità dallo smaltimento illegittimo di rifiuti tossici, come invece affermato da Grillo». Galvagno fu poi prosciolto anche da quelle accuse. La sentenza è la stessa emessa già dopo il primo grado di giudizio ma Grillo nel 2012 aveva fatto ricorso alla corte di Appello.

foto: TIZIANA FABI/AFP/Getty Images