Domenico Quirico è rientrato in Italia
Il giornalista della Stampa era stato sequestrato in Siria lo scorso aprile: è stato liberato domenica insieme a un altro ostaggio, belga
00.34. Ai giornalisti che dopo il suo arrivo – è stato accolto e abbracciato dal ministro Bonino – gli hanno chiesto come era stato trattato, Quirico ha risposto “non bene”. E ha spiegato e fatto capire che la rivoluzione siriana è diventata qualcosa di diverso da quello che aveva cercato di raccontare lui nei suoi articoli, esponendone le ragioni.
Aggiornamento 00.20: l’aereo che riportava Domenico Quirico in Italia è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Sull’aereo ha viaggiato anche l’insegnante belga Pierre Piccinin, anche lui sequestrato in Siria da cinque mesi e liberato oggi.
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Domenico Quirico, il giornalista della Stampa che era stato sequestrato in Siria lo scorso 9 aprile, è stato liberato. Lo ha annunciato il direttore della Stampa Mario Calabresi domenica sera poco dopo le 21 su Twitter, citando una comunicazione del Ministro degli Esteri.
Domenico #Quirico libero: Erano esattamente 5 mesi che aspettavamo questa notizia, commovente telefonata di Emma #Bonino
— mario calabresi (@mariocalabresi) September 8, 2013
Domenico Quirico è stato liberato. L’inviato de La Stampa, rapito in Siria in aprile, è in volo verso l’Italia. La sua odissea era iniziata appena passato il confine libanese, il 6 aprile. Quattro giorni più tardi aveva inviato un sms a una collega della Rai. Poi il silenzio. Rotto il 6 giugno nel primo pomeriggio con una breve telefonata alla moglie Giulietta. La voce lontana diceva di stare bene e di essere stato rapito.
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