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  • Mercoledì 17 luglio 2013

Le foto delle esercitazioni militari russe

Le più grandi dopo la fine dell'Unione Sovietica: continueranno per tutta la settimana ed è andato a vederle anche Putin

Russian Army Engenering tanks drive near the Baikal Lake in Russia on Wednesday, July 17, 2013. Chief of Russia's military's General Staff Valery Gerasimov sits at center. Russia has launched its biggest military maneuvers since Soviet times, involving 160,000 troops and about 5,000 tanks across Siberia and the far eastern region. (AP Photo/RIA Novosti, Alexei Nikolsky, Presidential Press Service)
Russian Army Engenering tanks drive near the Baikal Lake in Russia on Wednesday, July 17, 2013. Chief of Russia's military's General Staff Valery Gerasimov sits at center. Russia has launched its biggest military maneuvers since Soviet times, involving 160,000 troops and about 5,000 tanks across Siberia and the far eastern region. (AP Photo/RIA Novosti, Alexei Nikolsky, Presidential Press Service)

In questi giorni si stanno svolgendo in Russia le più grosse esercitazioni militari dalla fine dell’Unione Sovietica; secondo CNN sono stati mobilitati circa 160 mila soldati, 130 aerei, 70 navi, oltre a 5000 carri armati. Le esercitazioni si stanno svolgendo nell’estremo est del paese e continueranno fino alla fine della settimana. Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato martedì sull’isola Sakhalin, la più orientale della Russia, per assistere alle manovre: «Oggi possiamo essere fieri delle nostre forze armate», ha detto Putin.

«Lo scopo principale di queste esercitazioni è di verificare la preparazione delle unità militari coinvolte nello svolgere specifiche missioni, e di valutare il livello di addestramento del personale», ha dichiarato il ministro della Difesa Sergey Shoygu in un comunicato riportato dalle televisioni russe. BBC ha riportato il parere di Alexander Khramchikhin, un esperto di vicende militari «indipendente», il quale dice che queste manovre potrebbero rappresentare una specie di avvertimento diretto al Giappone e alla Cina, a causa delle dispute territoriali in atto con la Russia. Il viceministro della Difesa russo Anatoly Antonov ha però dichiarato che l’esercito russo «non sta mostrando i muscoli» e che le esercitazioni servono a testare il suo livello di preparazione rispetto a un eventuale conflitto.