Greenpeace contro Shell: 6 attiviste in vetta a grattacielo Shard a Londra, arrestate

Londra (Regno Unito), 11 lug. (LaPresse/AP) – Le sei attiviste di Greenpeace impegnate nella scalata del grattacielo londinese Shard, per protestare contro la trivellazione petrolifera nell’Artico della compagnia Shell, hanno conquistato la vetta. Ma, una volta scese, sono state arrestate. Lo riferisce Greenpeace Uk sul proprio profilo Twitter. Un notizia confermata dalla polizia metropolitana di Londra, la quale spiega che le sei sono sospettate “di sconfinamento aggravato”.

Le ragazze hanno impiegato 15 ore per raggiungere la vetta del palazzo progettato da Renzo Piano e alto 310 metri, che sorge sulla riva sud del Tamigi. Una volta arrivate in cima ai 72 piani, due delle protagoniste dell’impresa hanno srotolato una bandiera con la scritta ‘Save the Arctic’ (Salviamo l’Artico). Poco dopo la polizia londinese, che ha monitorato la situazione dal basso, ha fatto sapere di aver compiuto l’arresto. È stato un onore assistere a questo “risultato straordinario” nel nome della protezione dell’Artico, ha commentato John Sauven, direttore esecutivo di Greenpeace UK. Le scalatrici vengono da sei diversi Paesi: Regno Unito, Canada, Svezia, Polonia, Olanda e Belgio.

Lo Shard è stato scelto come sito di protesta poiché domina i vicini uffici londinesi della compagnia petrolifera olandese Shell. “Questo palazzo, modellato come una scheggia di ghiaccio, è proprio in mezzo alle tre sedi Shell di Londra. Non vogliono che parliamo del loro piano di trivellare all’Artico. Noi siamo qui per gridarlo dall’alto”, spiegano le attiviste in una nota pubblicata sul sito web dell’organizzazione.

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