Josefa Idem si è dimessa

Il ministro delle Pari Opportunità ha lasciato l'incarico per la storia dell'ICI non pagata, dopo un incontro con Letta

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
22-06-2013 Roma
Politica
Chigi - conferenza stampa ministro Idem
Nella foto: Josefa Idem sulle vicende fiscali che la vedono protagonista
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
21-06-2013 Rome
Politics
Presidency of the Council of Minister - Minister Idem press conference
In the picture: Josefa Idem in her attempt to explain her fiscal truobles
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 22-06-2013 Roma Politica Chigi - conferenza stampa ministro Idem Nella foto: Josefa Idem sulle vicende fiscali che la vedono protagonista Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 21-06-2013 Rome Politics Presidency of the Council of Minister - Minister Idem press conference In the picture: Josefa Idem in her attempt to explain her fiscal truobles

Josefa Idem si è dimessa da ministro per lo Sport e le Pari Opportunità, dopo un incontro col presidente del Consiglio Enrico Letta. Le dimissioni arrivano dopo giorni di discussioni e polemiche relative all’ICI non pagata su un palazzo di sua proprietà a Santerno, in provincia di Ravenna.

La ricostruzione è stata poi confermata dalla stessa Idem, che sebbene abiti con la famiglia a Santerno in un appartamento in via Lamone, fino al 2011 ha dichiarato di avere la residenza in via Carraia Bezzi, dove invece si allena e ha sede la palestra “Jajo Gym”. In questo modo, registrando cioè entrambi gli edifici come abitazione principale, ha ottenuto l’esenzione dal pagamento dell’ICI. L’edificio dove ha sede la palestra inoltre, secondo un accertamento del Comune di Ravenna effettuato l’11 giugno, è stato censito al catasto come abitazione privata, e secondo i tecnici del Comune «non risulta la conformità edilizia e l’agibilità della struttura».

Josefa Idem ha sempre detto di non essere a conoscenza della situazione, essendosi affidata a un commercialista, e di avere intenzione di pagare il dovuto allo Stato: «sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilità, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti, se dovessero essere confermate». Fin qui aveva sempre negato di volersi dimettere, ma domenica Enrico Letta aveva detto di volerla incontrare e prendere una decisione sul suo conto.

Dopo avere accettato le dimissioni di Idem, Letta ha diffuso un comunicato dove spiega che le deleghe dell’ormai ex ministro saranno affidate ad altri ministri, e che non ci sarà quindi una nuova nomina o un interim.

Ho preso atto della volontà irrevocabile del ministro Idem di rassegnare le dimissioni. Sono convinto che emergeranno rapidamente, e in tutta la loro limpidezza, la correttezza e il rigore morale che conosco essere fra i tratti distintivi di Josefa Idem e per i quali l’ho scelta e le ho chiesto di entrare a far parte del governo. Spero che sia salvaguardata ora la vita privata sua e della sua famiglia. A Josefa esprimo il più sincero ringraziamento per questi 50 giorni di lavoro comune, nei quali ha avuto modo di dimostrare qualità politiche e amministrative che al governo del Paese sarebbero state utilissime. Ho informato il Presidente della Repubblica delle dimissioni del ministro Idem e della mia volontà di comunicare al prossimo Consiglio dei Ministri la redistribuzione delle sue deleghe all’interno dello stesso Consiglio.

Luca Sofri su Josefa Idem

foto: Mauro Scrobogna /LaPresse