Il terremoto vicino a Massa

Di magnitudo 5.2, la scossa è stata avvertita in buona parte del centro nord: si segnalano danni limitati

Alle 12:33 di venerdì 21 giugno, un terremoto di magnitudo 5.2 con una profondità di circa 5 chilometri ha interessato diversi comuni tra le province di Massa Carrara e Lucca. La scossa è stata avvertita in buona parte del centro-nord Italia ed è stata seguita da scosse con magnitudo inferiore. La protezione civile della provincia di Massa Carrara ha ricevuto segnalazioni di alcuni crolli in Lunigiana, soprattutto nelle località di Fivizzano e Casola, più prossime all’epicentro del terremoto. In altri comuni della zona sono rimasti lesionati alcuni edifici e si parla di una persona rimasta ferita. A Regnano è crollata parte di un campanile.

15:12 – INGV ha anche diffuso la lista dei comuni in un raggio compreso tra i 10 e i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto vicino a Massa.

AMEGLIA (SP)
CASTELNUOVO MAGRA (SP)
ORTONOVO (SP)
SARZANA (SP)
AULLA (MS)
CARRARA (MS)
COMANO (MS)
FOSDINOVO (MS)
LICCIANA NARDI (MS)
MASSA (MS)
MONTIGNOSO (MS)
CAMPORGIANO (LU)
CAREGGINE (LU)
FORTE DEI MARMI (LU)
GIUNCUGNANO (LU)
PIAZZA AL SERCHIO (LU)
SERAVEZZA (LU)
SILLANO (LU)
VAGLI SOTTO (LU)

15:05 – Il terremoto di magnitudo 5.2 delle 12:33 è stato il più forte registrato da INGV. I comuni più vicini all’epicentro, nel raggio di 10 chilometri, sono stati:

CASOLA IN LUNIGIANA (MS)
FIVIZZANO (MS)
MINUCCIANO (LU).

14:35 – INGV ha segnalato altre due scosse, sempre nella zona della provincia di Massa Carrara con magnitudo 4.0 e 3.8, che si sono verificate poco dopo le 14.

 

 

14:00 – Iniziano a circolare le prime informazioni su possibili danni nelle aree più vicine all’epicentro del terremoto. Alcuni edifici sarebbero rimasti lesionati a Minucciano in provincia di Lucca, dove si sono più che altro staccati intonaci, ha spiegato il presidente della provincia, Stefano Baccelli. La protezione civile della provincia di Massa Carrara ha ricevuto segnalazioni su alcuni abitazioni danneggiate a Fivizzano e Casole, nella Lunigiana.

13:49 – Anche le Ferrovie dello Stato stanno eseguendo controlli di sicurezza sulle linee ferroviarie nelle zone in cui si è verificato il terremoto, tra Lucca e Massa.

13:42 – Il Tirreno segnala che a Carrara molte persone hanno lasciato gli edifici in cui si trovavano e sono scese in strada, ma non ci sono segnalazioni di particolari danni. A Lucca per precauzione è stato evacuato il palazzo del tribunale e della procura. Il consiglio comunale a Pisa, che si riuniva per la prima volta dopo le amministrative, ha sospeso le proprie attività. In altri comuni, tra cui Empoli, sono stati evacuati alcuni uffici e scuole, dove i docenti stavano correggendo gli scritto della maturità.

13:21 – Il terremoto di magnitudo 5.2 tra le province di Massa e Lucca è stato relativamente superficiale, indicano i dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), con una profondità di 5,1 chilometri. L’Istituto ha rilevato altre scosse con magnitudo inferiore nei minuti successivi al terremoto delle 12:33.

13:21 – Protezione Civile, Regione Toscana e autorità locali sono al lavoro per verificare possibili danni causati dal terremoto. Per ora non ci sono particolari segnalazioni.

13:11 – Un secondo terremoto, di magnitudo inferiore, pari a 3.1, si è verificato sempre nella stessa zona tra le province di Massa e Lucca alle 12:39.

13:05 – Il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo D’Angelis, dice su Twitter che per ora non ci sono particolari segnalazioni di emergenza alle centrali operative dei vigili del fuoco nella zona del terremoto.

 

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Alle 12:33 di venerdì 21 giugno (10:33 UTC) c’è stato un terremoto di magnitudo 5.2 tra le province di Massa e di Lucca. La scossa è stata avvertita in buona parte del centro nord, tra Lombardia, Veneto, Emilia e Liguria. Secondo USGS, l’istituto di rilevazioni sismiche statunitense, l’epicentro è stato vicino a Fivizzano, nella Lunigiana.