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  • Venerdì 29 marzo 2013

83 minatori intrappolati da una frana in Tibet

È avvenuta questa mattina, la tv cinese ha detto che è stato un «disastro naturale», i soccorsi sono al lavoro

(130329) -- LHASA, March 29, 2013 (Xinhua) -- Photo taken on March 29, 2012 shows the scene where a large-scale landslide hit a mining area in Maizhokunggar County of Lhasa, southwest China's Tibet Autonomous Region. Dozens of workers from a subsidiary of China National Gold Group Corporation were trapped. The exact number of trapped workers were not immediately known. (Xinhua/Chogo) (zc)
(130329) -- LHASA, March 29, 2013 (Xinhua) -- Photo taken on March 29, 2012 shows the scene where a large-scale landslide hit a mining area in Maizhokunggar County of Lhasa, southwest China's Tibet Autonomous Region. Dozens of workers from a subsidiary of China National Gold Group Corporation were trapped. The exact number of trapped workers were not immediately known. (Xinhua/Chogo) (zc)

Venerdì mattina c’è stata una grossa frana nella regione autonoma cinese del Tibet, che ha intrappolato 83 minatori. L’incidente è avvenuto nella contea di Maizhokunggar, circa 70 chilometri a est della capitale Lhasa.

Secondo la tv cinese CCTV è molto probabile che i minatori stessero dormendo quando è avvenuta la frana. Circa due milioni di metri cubi di fango, rocce e detriti hanno ricoperto un’area vasta circa quattro chilometri quadrati. L’agenzia di stato cinese Xinhua ha detto che i minatori sono impiegati in una filiale della China National Gold Group Corp, la più grande azienda produttrice d’oro cinese: è statale, controlla le miniere d’oro del paese e raffina oro, argento e rame. L’agenzia ha aggiunto che almeno due minatori sono tibetani e CTTV ha specificato che la maggior parte è di etnia Han, il gruppo dominante in Cina.

L’agenzia di stampa Associated Press ha parlato al telefono con funzionari locali che hanno confermato la notizia sulla frana ma non hanno aggiunto altri dettagli. Non è ancora chiaro cos’ha provocato l’incidente e l’agenzia Xinhua l’ha attribuita a un non meglio specificato «disastro naturale». Nel frattempo in Cina è ormai notte, le temperature si sono molto abbassate – la zona si trova a un’altitudine di 4.600 metri – e le squadre di soccorso sono ancora al lavoro per cercare di salvare i minatori. Sul posto ci sono più di mille soccorritori, tra cui poliziotti, vigili del fuoco e medici, accompagnati da cani addestrati. Sono presenti anche trenta scavatori.

Associated Press ha parlato al telefono con alcuni medici dell’ospedale locale: una dottoressa della sezione di pronto intervento, che si è identificata col cognome Ge, ha spiegato che «ci è stato detto di essere pronti a fare tutto il necessario per ricevere i feriti», ma che non è ancora arrivato nessuno. Ha anche aggiunto che l’ospedale ha trasferito alcuni pazienti in altre strutture per liberare i letti e che sedici medici erano in servizio.

Foto: La frana a Maizhokunggar, 29 marzo 2013 (Xinhua/Chogo)