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  • Giovedì 28 marzo 2013

E un abbraccio a Paolo Nori

Quando l'informazione maldestra ti si avvicina, le cose diventano ancora più complicate

Una cosa dovremmo avere imparato al Post, e però delle volte ci caschiamo ancora: se una notizia ci lascia con un briciolo di inquietudine in un angolo della testa, alla fine quella notizia si dimostrerà falsa. Ieri purtroppo (e per fortuna) è successo con il nostro amico e collaboratore Paolo Nori: gli sviluppi delle maldestre notizie sulla sua salute sono stati ben raccontati dall’Unità oggi. Visto da noi, è andata così, e la lezione ogni volta è istruttiva: è uscita alle nove di sera una strana notizia Ansa che diceva

«Nori è ricoverato in rianimazione all’ospedale Maggiore di Bologna, stazionario e in pericolo di vita fin dal momento dell’incidente»

Ci siamo spaventati e però ci siamo chiesti come mai venisse annunciato quattro giorni dopo l’incidente di cui si parlava. Ci siamo attaccati al telefono per avere notizie da chi frequenta Paolo (noi parliamo sempre solo con lui) ma nessuno sapeva niente, altri non erano raggiungibili. Intanto l’agenzia è stata ripresa dal Resto del Carlino, dalla Stampa ed è uscita una breve su Repubblica, e il Post ha fatto allora una breve news che la riportava tal quale. Subito dopo anche l’AdnKronos ne ha scritto, ancora più allarmante:

Lo scrittore Paolo Nori, nato a Parma 49 anni fa, e’ ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna in gravissime condizioni da sabato scorso, quando e’ stato coinvolto in un incidente stradale sulla via Porrettana, alle porte di Bologna. Lo scrittore ha riportato fratture ed ematomi in diverse parti del corpo e lotta fra la vita e la morte. E’ ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Lo schianto fra un’auto e una moto e’ avvenuto sulla strada per Casalecchio, all’angolo con via Don Sturzo.

Due agenzie diverse, e il sito di Repubblica, che davano con dettagli differenti lo stesso quadro molto negativo ci sono sembrate convincenti sulla gravità della situazione e le abbiamo riprese tutte, attribuendole alle fonti. Poi finalmente sono arrivate le prime rassicurazioni sul fatto che la gravità della situazione fosse stata esagerata e che ci fosse maggiore ottimismo. Le abbiamo aggiunte tempestivamente e le ultime notizie sono qui: «Paolo non ha riportato nessun danno incompatibile con una ripresa completa. I medici sono ottimisti e noi con loro».
Resta quella disarmante garanzia: se qualcosa dentro ti domanda “siamo sicuri che sia così?”, nove volte su dieci non è così.
Per fortuna, stavolta.