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  • Martedì 5 marzo 2013

Foto e vita di Hugo Chávez

È morto il presidente del Venezuela: aveva 58 anni ed era malato di cancro

Supporters of Venezuela's President Hugo Chavez weep as she learn that Chavez has died through an announcement by the vice president in Caracas, Venezuela, Tuesday, March 5, 2013. Venezuela's Vice President Nicolas Maduro announced that Chavez died on Tuesday at age 58 after a nearly two-year bout with cancer. During more than 14 years in office, Chavez routinely challenged the status quo at home and internationally. He polarized Venezuelans with his confrontational and domineering style, yet was also a masterful communicator and strategist who tapped into Venezuelan nationalism to win broad support, particularly among the poor. (AP Photo/Ariana Cubillos)
Supporters of Venezuela's President Hugo Chavez weep as she learn that Chavez has died through an announcement by the vice president in Caracas, Venezuela, Tuesday, March 5, 2013. Venezuela's Vice President Nicolas Maduro announced that Chavez died on Tuesday at age 58 after a nearly two-year bout with cancer. During more than 14 years in office, Chavez routinely challenged the status quo at home and internationally. He polarized Venezuelans with his confrontational and domineering style, yet was also a masterful communicator and strategist who tapped into Venezuelan nationalism to win broad support, particularly among the poor. (AP Photo/Ariana Cubillos)

È morto Hugo Chávez, il presidente del Venezuela. Lo ha annunciato il vicepresidente del paese, Nicolas Maduro, alle 16 ora locale, invitando la nazione alla calma. Chávez aveva 58 anni ed era malato di cancro dal 2011. Poche ore prima Maduro aveva detto che Chávez stava attraversando «le sue ore più difficili» e aveva chiesto ai cittadini di pregare per lui. Nelle ultime ore il governo del Venezuela ha espulso alcuni diplomatici statunitensi. Il vicepresidente Maduro ha annunciato un dispiegamento speciale delle forze militari in tutto il paese. Da ieri fuori dall’ospedale di Caracas dove Chávez era ricoverato si era radunata una folla di persone in preghiera. Reuters sta trasmettendo in streaming la situazione a Caracas.

Chávez lo scorso ottobre era stato rieletto per un quarto mandato alla guida del paese. In teoria il 10 gennaio 2013 si sarebbe dovuta tenere la cerimonia di insediamento, che però era stata rinviata a data da destinarsi a causa della malattia. Chávez ha cominciato la chemioterapia nel 2011, quando gli fu diagnosticata per la prima volta il cancro. Dopo un primo intervento chirurgico a L’Avana, a Cuba, Chávez era tornato in Venezuela, poi era stato nuovamente operato a febbraio del 2012. Lo scorso dicembre aveva annunciato che gli sarebbero serviti un nuovo ciclo di terapia e una nuova operazione.

Prima del quarto intervento chirurgico, lasciando Caracas per Cuba, Chávez aveva parlato in tv chiedendo ai cittadini del Venezuela di affidarsi proprio a Maduro, nel caso lui fosse morto o la malattia lo avesse reso incapace di fare il presidente, di fatto investendolo come suo successore. Le ultime foto di Chávez, le prime dopo l’ultimo intervento chirurgico e il ritorno in Venezuela, sono state diffuse il 15 febbraio. Un mese fa il governo venezuelano aveva spiegato che Chávez era cosciente ma aveva ancora difficoltà respiratorie. Ieri però i medici avevano fatto sapere che Chávez aveva contratto una nuova infezione alle vie respiratorie.

Hugo Chávez nacque nel 1954 e dopo aver tentato un colpo di stato militare nel 1992 (per il cui fallimento rimase in carcere due anni) vinse le elezioni presidenziali nel 1998 e fu riconfermato nel 2000 e nel 2006. Nel giugno 2012, nonostante le condizioni di salute Chávez con il Polo Patriótico, ossia la coalizione di sinistra al potere guidata dal Partito Socialista Unito del Venezuela, si era ripresentato alle presidenziali ottenendo un quarto mandato. Durante i suoi 14 anni alla presidenza del Venezuela ha avviato una serie di riforme populiste cercando di portare il paese verso un’economia di tipo socialista legata al modello cubano. Sul piano internazionale ha assunto posizioni molto critiche verso gli Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dopo la morte di Chávez ha diffuso un breve comunicato per dirsi vicino al popolo venezuelano e “interessato a sviluppare un rapporto positivo col governo”, ricordando di voler promuovere “i principi della democrazia, lo stato di diritto e il rispetto per i diritti umani”.

I suoi sostenitori lo ammiravano per il suo impegno per le classi sociali più deboli, che sono sempre state il suo elettorato di riferimento; i suoi avversari, nel Venezuela ma anche fuori, lo accusavano di aver ristretto le libertà civili e di informazione per mantenere il potere, e di aver modificato le leggi e la Costituzione a questo scopo. Da quando Chávez venne eletto per la terza volta nel 2006, il numero dei canali televisivi legati al governo è passato da due (VTV e Asamblea Nacional TV) a cinque. Dal 1999 i canali schierati con l’opposizione sono quattro, RCTV, Venevision, Televen e Globovision, definiti da Chávez ”i quattro cavalieri dell’Apocalisse”. Il governo ha rifiutato di rinnovare la licenza di trasmissione a RCTV nel 2007 e Venevision e Televen hanno limitato la loro opposizione al governo, mentre Globovision è rimasta fortemente critica con Chávez.

Nel 2007 aveva notoriamente battibeccato con il re di Spagna Juan Carlos I durante un incontro fra gli stati latinoamericani, durante il quale Chávez aveva interrotto più volte l’allora primo ministro spagnolo José Zapatero.

foto: Due donne in lacrime a Caracas dopo l’annuncio della morte di Chávez. (AP Photo/Ariana Cubillos)

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