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  • Lunedì 7 gennaio 2013

Un altro rinvio per il nuovo aeroporto di Berlino

L'ennesimo in tre anni, sempre per problemi con le misure anti-incendio, e anche il costo è quasi raddoppiato: ci sono polemiche e toni scandalizzati

Ein Bauzaun mit einer Kette und einem Vorhaengeschloss riegelt am Montag (07.01.13) in Schoenefeld den Zugang zum Terminal des Flughafens Berlin-Brandenburg "Willy Brandt" (BER) ab. Am Sonntagabend (06.01.13) war bekannt geworden, dass die fuer den 27. Oktober 2013 geplante Eroeffnung des Flughafens Berlin-Brandenburg "Willy Brandt" (BER) laut Flughafen-Gesellschaft Berlin-Brandenburg (FBB) nicht zu halten ist. Fruehestens 2014 sollten nun vom Airport "Willy Brandt" Flugzeuge abheben, wie die "Bild"-Zeitung unter Berufung auf interne Unterlagen berichtete. (zu dapd-Text)
Foto: Timur Emek/dapd
Ein Bauzaun mit einer Kette und einem Vorhaengeschloss riegelt am Montag (07.01.13) in Schoenefeld den Zugang zum Terminal des Flughafens Berlin-Brandenburg "Willy Brandt" (BER) ab. Am Sonntagabend (06.01.13) war bekannt geworden, dass die fuer den 27. Oktober 2013 geplante Eroeffnung des Flughafens Berlin-Brandenburg "Willy Brandt" (BER) laut Flughafen-Gesellschaft Berlin-Brandenburg (FBB) nicht zu halten ist. Fruehestens 2014 sollten nun vom Airport "Willy Brandt" Flugzeuge abheben, wie die "Bild"-Zeitung unter Berufung auf interne Unterlagen berichtete. (zu dapd-Text) Foto: Timur Emek/dapd

L’apertura del nuovo aeroporto internazionale “Willy Brandt” di Berlino-Brandenburgo è stata nuovamente rinviata al 2014, con un ritardo di quasi tre anni rispetto al progetto originale, e alimentando nuove polemiche in Germania. La notizia è trapelata dopo che il quotidiano tedesco Bild ha pubblicato alcuni documenti confidenziali in cui Horst Amann, coordinatore tecnico del progetto, descrive come “impossibile” l’apertura dello scalo nella data prevista per l’inaugurazione, il 23 ottobre 2013. La causa del nuovo rinvio sarebbe legata ancora una volta alle misure per la prevenzione degli incendi, non in regola con le autorizzazioni del progetto originale.

L’apertura del nuovo aeroporto, che dovrebbe sostituire gli scali di Tegel e Schönefeld, è stata rinviata già molte volte negli ultimi tre anni: il rinvio più clamoroso avvenne a maggio dello scorso anno, a poco più di tre settimane dall’apertura e con 10 mila ospiti già invitati all’inaugurazione, tra cui la cancelliera Angela Merkel. L’apertura era allora slittata prima a marzo 2013 e successivamente al 23 ottobre dello stesso anno.

Il progetto del nuovo aeroporto risale al 1996, mentre la costruzione è stata avviata nel 2006. Il piano iniziale prevedeva un costo di 2,4 miliardi di euro ma a causa di diversi problemi, tra cui la morte di 4 operai durante la fase di costruzione, e dei vari rinvii il budget è quasi raddoppiato, superando i 4 miliardi di euro. Al centro delle polemiche si trovano adesso il sindaco di Berlino, Klaus Wowereit, e il presidente del Brandeburgo Matthias Platzeck, entrambi socialdemocratici, responsabili politici del progetto e di quest’ennesimo ed imbarazzante rinvio.

Ai tempi del rinvio di maggio 2012, i quotidiani tedeschi utilizzarono toni scandalizzati per commentare la notizia. Il quotidiano di Berlino Berliner Zeitung scrisse “che imbarazzo… ora i cittadini stranieri rideranno di noi. Dubai costruisce grattacieli in tempi record e noi non riusciamo ad aprire neanche un aeroporto”; il Financial Times Deutschland ha aggiunto: “Berlino si è resa protagonista di una farsa provinciale”. La Süddeutsche Zeitung invece scrisse: “L’imbarazzo non è tanto dovuto al ritardo in sé, ma all’annuncio decisamente tardivo del rinvio dell’inaugurazione”. Die Welt usò toni ancora più catastrofici: “Che cosa funziona più in Germania?”.