Notizie dalla testa di Berlusconi

L'ex PresdelCons dice che PdL e Lega saranno alleati: in Lombardia tutti con Maroni, alle politiche il leader sarà lui ma se vincessero il premier sarebbe Alfano

Former Italian Premier and People of Freedom party Leader Silvio Berlusconi attends the recording of RAI (Italian State Television) TV talk show "Porta a Porta"(Door to Door) hosted by journalist Bruno Vespa, in Rome, Tuesday, Dec. 18, 2012. Berlusconi has flirted with running for national elections again, but most recently has said he would step aside if Premier Mario Monti, who runs a technical government that replaced Berlusconi's, decides to run as a moderate. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Former Italian Premier and People of Freedom party Leader Silvio Berlusconi attends the recording of RAI (Italian State Television) TV talk show "Porta a Porta"(Door to Door) hosted by journalist Bruno Vespa, in Rome, Tuesday, Dec. 18, 2012. Berlusconi has flirted with running for national elections again, but most recently has said he would step aside if Premier Mario Monti, who runs a technical government that replaced Berlusconi's, decides to run as a moderate. (AP Photo/Gregorio Borgia)

Silvio Berlusconi, presidente del Popolo delle Libertà ed ex PresdelCons, questa mattina è stato intervistato a RTL 102.5 e ha dato la sua versione dell’attuale situazione nel centrodestra: da prendere con le molle, visto come sono state smentite e stra-smentite le precedenti.

Berlusconi ha detto che nella notte è stato trovato un accordo tra il PdL e la Lega. L’accordo, firmato da lui e da Roberto Maroni, si basa sul fatto che il PdL e la Lega saranno alleati alle elezioni regionali in Lombardia e alle elezioni politiche. Alle regionali in Lombardia il candidato sostenuto da entrambi i partiti sarà proprio Maroni, segretario della Lega, nonostante il PdL avesse già promosso la candidatura di Gabriele Albertini (molto sostenuto soprattutto dal presidente uscente, Roberto Formigoni).

Alle politiche invece il quadro è meno definito. Berlusconi ha detto che lui sarà il leader della coalizione e il suo nome apparirà sul simbolo del PdL, ma la questione della candidatura a presidente del Consiglio sarà risolta e decisa soltanto dopo l’eventuale vittoria elettorale. Berlusconi ha aggiunto che in quel caso preferirebbe fare il ministro dell’Economia, incarico che gli sembra il più importante in assoluto, lasciando ad Angelino Alfano il ruolo di presidente del Consiglio, ruolo che gli sembra «non abbia alcun potere».

foto: AP Photo/Gregorio Borgia